ambiente buca lo schermo

Il surriscaldamento globale si acuisce, i tempi per prendere provvedimenti che possano mitigare i danni da cambiamenti climatici si riducono, i decisori politici si trovano a fare i conti con emergenze ambientali sempre più frequenti (e sempre più costose): ma quanto conta davvero l'ambiente nelle scelte editoriali di giornali, radio, tv e testate online?

L'analisi, giunta alla 2a edizione, sarà presentata ufficialmente alle 9.30 del 27 novembre prossimo, nella sede dell'università Lumsa di Roma, via di Porta Castello, 44. “L'Osservatorio Eco-Media – spiega Massimiliano Pontillo, presidente Pentapolis Onlus – vuole offrire una fotografia di come oggi i temi ecologici vengono effettivamente coperti dai media, per stimolare sia il sistema mediatico ad aumentare livello e qualità delle coperture offerte sia il decisore pubblico. Ma vogliamo anche dare indicazioni ad associazioni e imprese su quali sono gli aspetti dei fatti ambientali che maggiormente riescono a essere trasformati in notizia”.
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Classe '88, Roncionese fino al midollo, ho problemi con la L ma mi impegno costantemente per migliorare. Laurea in comunicazione d’impresa e master in marketing management. Adoro il mondo della pubblicità, in particolare la guerriglia e la new advertising. Ricatto le persone pur di fare una campagna on-line. “Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l'orologio per risparmiare il tempo”. A Cittadinanzattiva lavoro nell'Ufficio Stampa e comunicazione.

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