Consumatori

Tanti reclami, maggiore informazione. Il grande uso dei servizi di reclami presso le aziende, nonché l’aumento costante delle segnalazioni dei cittadini sono un fattore positivo in due sensi: innanzitutto il cittadino di fronte ad un disservizio o anche solo a un dubbio reagisce e si mobilita. Il fatto che egli presenti le sue lagnanze è un fatto positivo per l’azienda che può in questo senso dialogare con i propri utenti. Nello stesso tempo, aver creato un canale per la “protesta” è già di per se stesso un canale di qualità ed un modo per riguadagnare fiducia da parte del pubblico: tante proteste posso anche essere un segnale del fatto che si crede di poter risolvere i problemi, proprio mediante la propria segnalazione. La maggiore circolazione delle informazioni sui propri diritti ha sicuramente reso ancora più facile questo percorso. E’ più difficile protestare se non ci sono le informazioni e i canali di comunicazione per farlo!

Lo scorso 23 giugno ho partecipato alla presentazione dell’XI rapporto PiT Servizi che focalizza con lucidità lo stato e la qualità dei servizi offerti nel nostro Paese.
Il rapporto oltre a rappresentare una documentata e puntuale analisi delle principali criticità segnalate dagli utenti settore per settore, ha anche l’indubbio merito di far emergere il cuore del problema, sintetizzandolo in tre parole chiave “Diritti e servizi in stallo”. Quello di presentare una problematica complessa attraverso parole chiave è un metodo di lavoro incisivo, perché, come diceva Pascal "si è troppo lunghi quando non si ha il tempo di essere brevi", quando cioè non si è in grado, da un lungo e complesso lavoro documentativo e di analisi, di estrarre poi l’essenziale.

Una affollata Biblioteca della Camera dei Deputati ha ospitato la presentazione della XI edizione del Rapporto PiT Servizi, dal titolo "Consumatori: servizi e diritti in stallo". Le telecomunicazioni, insieme a servizi pubblici locali, banche ed energia sono i settori dove abbiamo registrato maggiori difficoltà. Scarica il rapporto, leggi il comunicato, guarda la sintesi degli interventi della giornata su twitter

La sanzione, di 150 mila euro, viene comminata dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per l'offerta "Regalati Sky e Sky ti regala il calcio", realizzata nel periodo novembre-dicembre 2010. I messaggi pubblicitari, troppo sintetici, non permettono al consumatore di avere informazioni complete. Il bollettino dell'Autorità

Dal 1 luglio al 31 dicembre sarà possibile presentare domanda di conciliazione direttamente presso gli uffici postali o tramite una Associazione di consumatori. Cittadinanzattiva assisterà gratuitamente tutti coloro che hanno avuto danni. Scarica il modulo e scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Approfondisci

Quali sono le regole per una corretta igiene alimentare? Ecco i consigli utili di Tina Napoli, Responsabile progetti area consumatori di Cittadinanzattiva. Guarda l'intervista

L'obiettivo? Una tutela efficace dei diritti di tutti i cittadini che vivono in un condominio. L'accordo prevede inoltre la costituzione di sportelli sul territorio, gestiti congiuntamente e la sperimentazione di una Commissione di conciliazione paritetica a livello nazionale e locale per la definizione stragiudiziale delle controversie. Scarica l'accordo

Anche mangiare inquina. Il 25% dell'impatto ambientale pro capite dipende infatti dalle nostre scelte alimentari. Da qui la necessità di ridurre l'impatto sull'ambiente del ciclo di produzione e consumo degli alimenti. Leggi la scheda di approfondimento

Dallo scorso 30 aprile il pescato italiano previsto per tutto il 2011 è esaurito. Le acque italiane sono sempre più povere di pesci e proprio a partire da questa primavera ci nutriamo in gran parte di prodotti ittici importati. Legambiente ha infatti stimato che il 72% di tutti gli stock ittici europei esaminati sia sovrasfruttato e che più del 20% abbia oltrepassato i limiti biologici di sicurezza. Approfondisci su legambiente e slowfood

Se in una proposta d'acquisto di un immobile viene inserita una condizione che non si verifica, l'agenzia non ha diritto alla provvigione. Lo stabilisce una sentenza del Tribunale di Monza che rigetta la tesi dell'agenzia secondo cui, l'aver fatto sottoscrivere l'impegno a pagare la provvigione su foglio separato, obbligherebbe il cliente al pagamento a prescindere dall'esito e dalla conclusione dell'affare. La sentenza

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