Si tratta di un’inedita indagine realizzata da Doxa per Amnesty International su un campione rappresentativo della popolazione italiana over 30 (pari a 43,2 milioni di individui). La risposta allarmante di oltre 20 milioni di cittadini è stata quella di ritenere che il nostro Paese sia esente da fenomeni così drammatici: per un italiano su due praticamente in Italia la tortura non esiste.

Eppure, nella memoria collettiva rimangono comunque scolpiti tra i casi più eclatanti e terribili di violazione dei diritti umani i fatti del G8 di Genova del 2001, così come le tragiche morti di Stefano Cucchi e di Giulio Regeni. Cittadinanzattiva, assieme ad Amnesty International Italia, Antigone e A Buon Diritto, ha recentemente rilanciato un nuovo appello affinché questa grave lacuna nell’ordinamento italiano sia finalmente colmata e lo stesso Consiglio d’Europa ha chiesto all'Italia di introdurre senza più attendere il reato di tortura, assicurando che siano adottate sanzioni adeguatamente e che gli autori non possano più restare impuniti.

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Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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