Tortura copia

Sono ormai due anni che la legge sul reato di tortura fa la spola fra Camera e Senato senza riuscire a vedere la luce. Martedì 9 maggio, infatti, il testo doveva essere discusso nell’aula di Palazzo Madama, ma è arrivato l’ennesimo rinvio, a causa della presentazione di due nuovi emendamenti, che ha comportato un termine per la presentazione dei sub emendamenti. Questo cambio rischia di allungare ancora i tempi per l’approvazione della legge che dovrebbe comunque tornare alla Camera dopo l’ok in Senato, ma la speranza è che questo ennesimo rinvio dia modo di migliorare il testo in discussione, rendendolo il più vicino possibile a quello dell’art.1 della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura.

Questa la speranza delle associazioni che da anni si battono per l’introduzione del reato in Italia, tra cui Cittadinanzattiva, per colmare un grande vuoto normativo che dura da quasi trent’anni. Approfondisci

Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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