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Non accogliere la richiesta di sospensiva del decreto di rigetto della domanda di protezione internazionale mentre la pandemia Covid-19 è in pieno corso significherebbe pregiudicare la tutela della salute individuale e collettiva. E’ quanto emerge da tre decreti, due adottati dalla sezione specializzata in materia di immigrazione del Tribunale di Milano e uno dal Tribunale di Trieste, che hanno di recente accolto l’istanza di sospensiva del decreto di rigetto della domanda di protezione internazionale presentata da tre richiedenti asilo. Il mancato accoglimento della richiesta avrebbe infatti comportato la revoca del permesso di soggiorno per richiesta di asilo e la conseguente cancellazione della loro iscrizione al servizio sanitario nazionale.

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Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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