Per il Ministro della Giustizia Orlando i dati elaborati dal Dipartimento di Statistica e Analisi organizzativa del Ministero parlano chiaro: la Giustizia civile migliora e nel 2016 si registra un trend positivo sui numeri dell’arretrato. Secondo le statistiche pubblicate, negli ultimi tre anni si è registrato un calo costante dei tempi in tutte le fasi del giudizio civile: lo studio condotto sul primo quadrimestre 2016 su un campione rappresentativo di quaranta tribunali evidenzia che nel corso del 2016 i tempi medi scendono a 367 giorni.

Inoltre, cinquantasette tribunali italiani già nel corso del 2015 hanno fatto registrare tempi medi inferiori ad un anno e nel corso del 2016 quasi la totalità dei tribunali italiani mostra miglioramenti nelle performance per quanto riguarda i tempi e l’arretrato che risulta sceso da 5,9 milioni di affari del 2009 a 4,4 milioni 2015. Ma a contenere gli entusiasmi del Ministero ci ha pensato l’Associazione Nazionale Forense (ANF) che rivendica la veridicità dei dati, diffondendo sul proprio sito istituzionale una nota attraverso la quale contesta i risultati forniti dal Ministro Orlando sui tempi medi e sull'arretrato della giustizia civile nel primo quadrimestre 2016. Approfondisci

Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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