Scuola

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Cesca, Eleonora, Dose, Nadia Tempest e Vincenzo, 5 youtubers amati dai teenager hanno realizzato dei video per il progetto Agente 0011 : gli studenti delle scuole italiane si attivano sul territorio per città più sostenibili e inclusive (SDG11) e per un’Italia più responsabile verso l’Agenda 2030” realizzato da Actionaid,Amref, Cittadinanzattiva, Cesvi, Vis e La Fabbrica. Il progetto che coinvolge le scuole di tutta italia vuole diffondere e far riflettere i giovani sui nuovi obiettivi dell'agenda 2030. Anche i ragazzi noti al mondo della rete hanno voluto dare il loro contributo attraverso un proprio video messaggio ai loro followers.

"Da Siracusa a Padova, da Roma a Bergamo, decine di presidi hanno comunicato alle famiglie che da quest’anno i quasi adolescenti non potranno uscire da scuola da soli. Questo perché, si legge nella circolare identica in molti istituti, «nel codice penale è specificato che per i minori di 14 anni è prevista una presunzione assoluta di incapacità» e quindi, «chiunque abbandona una persona minore di anni 14 della quale abbia la custodia o debba avere cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni». Risultato: se un prof lascia uscire da solo un 12enne, rischia una denuncia per mancato controllo; se un genitore lascia che torni a casa senza di lui, rischia la denuncia per abbandono di minore.

esame terza media

Per 500 mila studenti di terza media a giugno scatterà il nuovo esame. La riforma voluta dalla buona scuola bis prevede la riduzione delle prove da 5 a 3 e la cancellazione del voto in condotta.
Le prove invalsi tanto criticate non faranno parte dell'esame e non contribuiranno al voto finale. Alle prove consuete di italiano e matematica si aggiunge anche l'inglese. Saranno svolte nel mese di aprile direttamente usando il pc. Per essere ammessi all'esame non sarà più necessaria la sufficienza in tutte le materie. Il voto in condotta sarà sostituito da un giudizio e le 3 prove d'esame scritte saranno: italiano, matematica e una lingua straniera.

 nsegnanti la cittadinanza ius soli

"Cittadinanza attiva: lo prescrive una legge dello Stato. C’è una legge dello Stato, varata nel novembre del 2012, che prescrive di lavorare nella scuola alla costruzione di competenze di cittadinanza. In quelle Indicazioni c’è addirittura scritto che noi si debba educare alla cittadinanza attiva. Ora con che faccia possiamo guardare negli occhi gli oltre 800.000 ragazzi e ragazze confinati nel ghetto della non cittadinanza senza prendere posizione, senza schierarci dicendo con chiarezza da che parte stiamo? E’ per una questione di coerenza elementare che mi sento e in tanti ci sentiamo dalla parte dei ragazzi non cittadini, dalla parte di questa sorta di fantasmi della democrazia che a scuola e nella vita quotidiana si sentono italiani, ma ai quali i Senatori della Repubblica, contraddicendo il voto della Camera di due anni fa, ancora non riconoscono i doveri e i diritti che comporta l’essere cittadini italiani a pieno titolo", spiega Franco Lorenzoni, fra i primi firmatari dell'appello Insegnanti per la cittadinanza.

Peggiori Professori Scuola

In un Istituto superiore in provincia di Padova i professori si sono letteralmente ribellati alla quantità di mail che ricevevano durante la settimana dal proprio Dirigente scolastico. In un anno 725 le circolari ricevute tramite email o whatsapp, più di due al giorno, anche il sindacato della Flc Cgil ha diffidato i dirigenti.

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La piattaforma digitale bARTolomeo, creata dagli editori digitali di Art Stories e realizzata grazie al contributo di Fondazione Cariplo, è dedicata ai bambini dalla scuola dell'infanzia alle medie ma anche agli insegnanti.

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Mancano pochi giorni all'avvio del progetto Teacher Assistant giunto quest'anno alla quinta edizione. Saranno coinvolti 37 istituti superiori e inferiori in Piemonte, Emilia Romagna, e Lombardia. Il progetto realizzato da WEP, organizzazione che promuove esperienze di studio e lavoro all'estero per ragazzi, si basa su un'idea molto semplice: affiancare al docente di lingua un ragazzo madrelingua durante le ore di lezione per dodici settimane. Circa 40 giovani sono in arrivo da diversi paesi: Francia, Canada, Germania, Usa e Inghilterra.

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Al via il progetto "Agente 0011": gli studenti delle scuole italiane si attivano sul territorio per città più sostenibili e inclusive e per un'Italia più responsabile verso l'Agenda 2030". Il progetto co-finanziato dall'Agenzia Italiana della Cooperazione allo Sviluppo, realizzato da Cittadinanzattiva con Actionaid, Amref, Cesvi, Vis e La Fabbrica è dedicato agli obiettivi di sviluppo sostenibili e approvati dalle Nazioni Unite e prevede il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie del nostro paese attraverso un portale dedicato e delle attività territorili specifiche che si realizzeranno in 6 città: Catania, Milano, Napoli, Siracusa, Roma, Torino.

A Roma la scuola con tutti i bambini vaccinati

In questo periodo di discussione per la normativa relativa ai vaccini, in una scuola di via Nomentana a Roma la situazione è completamente differente. E' la prima struttura di cui si abbia notizia ad essere totalmente "vax", il totale dei bambini iscritti infatti è tutto regolarmente vaccinato. Nella scuola così come affermato dal direttore si è sempre adottata la politica pro vaccini, al momento dell'iscrizione infatti ai genitori si è sempre richiesto il libretto vaccinale. Niente a che vedere con il caos che regna in altri istituti.

scuole no vax

A Orbassano vicino Torino è nata la prima scuola in Italia, e di certo non l'ultima, definita "no vax". Negli ultimi tempi si è parlato tanto di home schooling e varie alternative e questa è una vera e propria scappatoia all'obbligo vaccini visto che la scuola di Orbassano figura come un'associazione culturale e non entra nell'ambito di applicazione del Decreto Lorenzin. La Presidente dell'Associazione dichiara che la lotta no vax non è una loro prerogativa al momento il 30% degli iscritti è regolarmente vaccinato. La Regione Piemonte però annuncia battaglia.

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