Giustizia

 accoglienza

“Di fronte ai fenomeni delle migrazioni di massa - a cominciare da quelle che coinvolgono persone in fuga da guerre, dittature, persecuzioni, discriminazioni e catastrofi naturali e povertà - siamo espressione di quella parte di società civile che si riconosce pienamente nei valori della Costituzione, pone al centro di ogni ragionamento ed azione la salvaguardia della vita e dei diritti umani, nonché il pieno rispetto ed il più ampio riconoscimento del diritto costituzionale di asilo”. Questo uno dei passaggi cruciali con cui si apre il documento di posizionamento del Movimento sulle politiche in tema di immigrazione ed accoglienza che il 18 e 19 gennaio 2019 la Direzione Nazionale di Cittadinanzattiva, riunitasi a Roma, ha adottato dopo un’ampia discussione.

CARA castelnuovo di porto chiusura 1

Cala la scure del Decreto Sicurezza sul Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Castelnuovo di Porto, a pochi chilometri da Roma: da martedì 22 gennaio il Centro è stato costretto a chiudere le porte che fino ad oggi hanno accolto e ospitato moltissimi rifugiati, creando opportunità di accoglienza, inclusione e integrazione. Si tratta del secondo Cara più grande d’Italia e che subisce i primi effetti, eclatanti, del Decreto Salvini: in un colpo solo più di 300 rifugiati saranno spostati in altre regioni italiane e finiranno per strada i titolari di permessi umanitari; andranno inoltre persi 107 posti di lavoro dei dipendenti del Centro. Ma Castelnuovo di Porto non ci sta. “Castelnuovo di Porto resta umana e si schiera dalla parte dei rifugiati”: questo lo slogan che riunisce Comune, sindacati, associazioni, gruppi parrocchiali, scuole e residenti da anni impegnati in attività di inserimento e inclusione sociale dei migranti e che si sono mobilitati per esprimere solidarietà ai bambini e ai giovani richiedenti asilo che verranno trasferiti a breve e ai lavoratori a rischio licenziamento.

raffaele marra

Il Tribunale di Roma ha condannato Raffaele Marra, ex capo del Dipartimento personale del Campidoglio della giunta Raggi, a tre anni e sei mesi per il reato di corruzione. Nel 2013 Marra aveva acquistato, con lo sconto e senza averne i requisiti, una casa Enasarco a Roma grazie a una mazzetta di 367mila euro ricevuta da un costruttore.

magliettarossa

Cittadinanzattiva ha aderito all’iniziativa simbolica lanciata da Libera insieme ad ARCI, Legambiente e ANPI a favore dell’accoglienza, della sicurezza e della solidarietà. L’appuntamento è per sabato prossimo 7 luglio 2018: chi vorrà potrà indossare una maglietta rossa, un simbolo molto forte, per dire basta alle morti in mare e per chiedere all’Europa di fare la sua parte nell’accoglienza, coniugando sicurezza e solidarietà. Il colore rosso è il colore che negli ultimi tempi ricorre nelle magliette di molti bambini annegati o arrivati in condizioni disperate sulle nostre coste o come quello delle magliette delle mamme che si vogliono rendere riconoscibili. Immagini che sono impresse nella nostra mente. Sabato fermati un attimo e indossa anche tu la tua maglietta rossa per lanciare un messaggio di solidarietà!

siglatoprotocolloCA ANAC

Cittadinanzattiva e l’Autorità Nazionale Anticorruzione hanno siglato un protocollo di intesa finalizzato a promuovere iniziative sui temi della trasparenza, dell’integrità e della lotta alla corruzione, per diffondere la cultura della legalità e dell’etica pubblica nella società civile. L’impegno assunto dalle parti prevede, in particolare, la realizzazione di campagne informative, conferenze, dibattiti pubblici e attività che promuovano il coinvolgimento e l’attivazione diretta dei cittadini, nonché percorsi di educazione etica e civica e di diffusione della cultura anticorruzione, rivolti a specifiche categorie di lavoratori e professionisti, avviando anche tavoli di lavoro congiunti.

raccomandazione carcere

Lunedì 29 gennaio 2018 presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Mauro Palma, ha presentato “Norme e Normalità. Raccomandazioni del Garante Nazionale relative all'area penale per adulti”. Si tratta della raccolta delle Raccomandazioni indirizzate in questo primo anno di attività all’Amministrazione penitenziaria a seguito delle visite fatte a 59 Istituti di detenzione, nelle diverse sezioni di tutti i livelli di specialità e sicurezza (incluse tutte le sezioni del 41-bis).

nonèunreato

Cittadinanzattiva aderisce alla manifestazione nazionale contro il razzismo indetta da decine e decine di associazioni, ong, forze sociali e politiche, che si ritroveranno a Roma, sabato 21 ottobre in Piazza della Repubblica, a partire dalle 14.30 per un corteo che giungerà fino a Piazza Vittorio Emanuele.
Un mondo laico e religioso vasto e che da sempre è schierato in difesa del diritto di migrare e che agisce in prima persona, anche disobbedendo a decisioni italiane e europee in aperto contrasto con la nostra Costituzione e con i principi internazionali fondamentali.

mamma migrante copia

Sei una donna straniera e vuoi conoscere i tuoi diritti legati alla maternità? Cittadinanzattiva, con il sostegno dei fondi Otto per Mille della Chiesa Evangelica Valdese, ha realizzato il progetto "Nascere in Italia: processi partecipati di inclusione sociale destinati alle donne immigrate", sul miglioramento dell’accesso al percorso nascita da parte delle donne immigrate. Il progetto si è ispirato alla necessità di assicurare a tutte le donne e ai loro figli la piena equità di accesso ai servizi durante la gravidanza e il parto, senza differenze di etnia e status sociale, con pari dignità e garanzia di sicurezza e intende contribuire concretamente a costruire percorsi di miglioramento a partire da un approccio civico e partecipato.

mamma migrante

Cittadinanzattiva, con il sostegno dei fondi Otto per Mille della Chiesa Evangelica Valdese, ha realizzato il progetto "Nascere in Italia: processi partecipati di inclusione sociale destinati alle donne immigrate", sul miglioramento dell’accesso al percorso nascita da parte delle donne immigrate. Il progetto si è ispirato alla necessità di assicurare a tutte le donne e ai loro figli la piena equità di accesso ai servizi durante la gravidanza e il parto, senza differenze di etnia e status sociale, con pari dignità e garanzia di sicurezza e intende contribuire concretamente a costruire percorsi di miglioramento a partire da un approccio civico e partecipato.

stop tortura

Il UN Human Rights Committee, il Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite, ha pubblicato le sue conclusioni sulla situazione dei diritti civili e politici dei 6 Paesi presi in esame nel corso della sua ultima sessione di lavori. Tra questi Paesi vi è l’Italia, finita sotto esame del Comitato per le problematiche connesse agli ostacoli all’applicazione della legge 194/78 che regola l’interruzione volontaria di gravidanza, i diritti delle coppie dello stesso sesso, la persistente mancanza di una legge sulla tortura, la situazione relativa alla discriminazione razziale, i migranti, le carceri e altri capitoli scottanti.

Insomma, una radiografia impietosa del nostro Paese da parte del Comitato per i diritti umani ONU che dovrebbe portare il nostro Governo ad una profonda riflessione sui pochi apprezzamenti ricevuti e sulle molte preoccupazioni espresse, alle quali seguono altrettante raccomandazioni.

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