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Libri e Pubblicazioni
Giustino Trincia, Il consumatore attivo
Baldini Castoldi Dalai editore, 2008
Che cosa è. E' un libro alla portata di molti e non dei soli "addetti" ai lavori, per conoscere un mondo che interessa tutti ma di cui solo pochi conoscono i meccanismi essenziali e i profondi cambiamenti degli ultimi anni. Il libro ha una duplice funzione: quella di fornire informazioni di base, su cosa sono oggi questi servizi e come concretamente essi funzionano e quella di proporre indicazioni ed esperienze concrete su come poter diventare un consumatore attivo e contribuire così a prevenire, contrastare ed eliminare le tante possibili violazioni dei diritti a cui sono esposti o di cui sono vittime i cittadini consumatori. In questo quadro il volume si propone come contributo per riequilibrare i rapporti tra chi lavora nei servizi e li fornisce e il cittadino consumatore. Il testo contiene una prefazione di Antonio Lubrano, noto giornalista animatore di molte trasmissioni televisive sui diritti dei cittadini
Teresa Petrangolini, Salute e diritti dei cittadini
Cosa sapere e cosa fare per "sopravvivere" nella Sanità italiana
Baldini Castoldi Dalai editore, 2007
Si tratta di un manuale, che spiega cos’è e come funziona ogni ambito del settore, dalla ricetta medica ai ricoveri alla chirurgia estetica, con una sola morale: attivarsi per tutelarsi.
Che il mondo della Sanità sia una «giungla» è diventato da decenni un luogo comune nazionale. E purtroppo è vero.
Un mare di domande senza risposte! Cosa sappiamo veramente del consenso informato? Se ci ricoveriamo all’estero chi paga? Se abbiamo un disabile in casa chi ci aiuta? Se ci prenotano una visita dopo sei mesi cosa possiamo fare? E se il medico o l’ospedale sbagliano come otteniamo giustizia?
Giovanni Moro, Anni Settanta
È stato il decennio della partecipazione civile e delle riforme, ma anche quello delle vittime e dei carnefici. Oltre il silenzio e la nostalgia, l'esito di quegli anni è alla radice di un male italiano: la nostra condizione di democrazia in condominio tra partiti senza fiducia e cittadini senza rilevanza.
Giulio Einaudi editore, 2007
Gli anni Settanta sono stati per gli italiani un passaggio epocale, all'incrocio di molte speranze e molte tempeste. Mentre emergevano nuove forme di cittadinanza e si manifestavano soggettività politiche autonome e originali, il paese tentava di superare i vincoli imposti della guerra fredda per affermarsi come matura democrazia dell'alternanza. Dinamiche di partecipazione e visioni di riforma parzialmente sconfitte, per un decennio che si chiudeva nella restaurazione e nella violenza.
Giustino Trincia, Il cittadino europeo
Un viaggio attraverso diritti e doveri, per parlare di Europa in concreto e dal punto di vista dei diritti dei cittadini e dei consumatori.
I quaderni del CIDE, 2006
A chi è diretta questa pubblicazione? A quanti, ragazzi, insegnanti e adulti in generale, sono interessati ad avere un'informazione di base sui diritti derivanti dall'essere europeo.
La scelta editoriale fatta è stata quella di privilegiare, per quanto possibile, la sintesi e la comprensibilità.
Giovanni Moro, Azione civica
Conoscere e gestire le organizzazioni di cittadinanza attiva
Carocci Faber, 2005
Il libro propone e applica un approccio incentrato sulla nozione di cittadinanza attiva, che interpreta le organizzazioni civiche come attori delle politiche pubbliche.
L'esistenza di cittadini organizzati in gruppi, movimenti e associazioni è uno dei fenomeni più vitali del mondo contemporaneo e ha un crescente peso politico, sociale ed economico.
Tale fenomeno, però, è spesso oggetto di definizioni generiche, come quella di "terzo settore", o settoriali o parziali, come nel caso della riduzione di tutto l'attivismo civico a volontariato, o impresa sociale che eroga servizi nel welfare.
Gregorio Arena, Cittadini attivi
Edizioni Laterza, 2005
Questo libro è stato scritto per tutti quelli che vorrebbero fare qualcosa per il proprio Paese ma non sanno da dove cominciare. E propone loro un modo di essere cittadini finora irrealizzabile, perché l'idea che un semplice cittadino potesse avere la voglia e le capacità di prendersi cura dei beni comuni insieme con l'amministrazione era considerata del tutto assurda. Oggi invece questa idea assurda sta scritta nella Costituzione, nell'ultimo comma dell'art. 118.
Si chiama sussidiarietà.
Giuseppe Cotturri, La cittadinanza attiva
Fondazione italiana per il volontariato, 1998
"... Dietro ogni legge c'è un legislatore, ma dietro le norme costituzionali c'è più propriamente un fatto sociale e un ordine sociale ... Una costituzione democratica si presume sostenuta dal consenso pressoché unanime dei consociati che convergono sulle regole che governano l'ordine e il conflitto politico ... il cittadino per sentirsi tale deve riconoscersi in una moralità più universale ... deve essere educato a valori di convivenza sociale, pubblicamente prescritti e riconosciuti" è quanto afferma un gruppo di ragazzi di un Istituto Tecnico, ma è anche una implicita richiesta di democrazia viva: di cittadinanza attiva.
Giovanni Moro, Manuale di cittadinanza attiva
Carocci editore, 1998
Negli ultimi anni è notevolmente aumentata, in Italia, l'attenzione per il fenomeno dell'attivismo civico. D'altra parte, processi in corso - come ad esempio la riforma del welfare, la liberalizzazione dei servizi, il federalismo - attribuiscono crescenti responsabilità a questo mondo fatto di cittadini impegnati nella dimensione quotidiana della vita pubblica per la tutela dei diritti e per la cura e lo sviluppo dei beni comuni.
AA.VV., Insieme... si può fare
Edizioni Cultura della Pace, 2000
Non esistono soltanto cattive notizie nel mondo della sanità.
Lo dimostra la storia del premio Andrea Alesini, promosso dal Tribunale per i diritti del malato, una delle reti di Cittadinanzattiva, e giunto nel 2000 alla sua quarta edizione.
Sull'onda di questo successo, nasce il progetto Buone pratiche in sanità. Obiettivi? Monitorare, raccogliere e diffondere le iniziative di successo in ambito sanitario.
Vittorino Ferla, L'Italia dei diritti
Edizioni Cultura della Pace, 2000
Malati, utenti, consumatori, amministrati, pendolari, studenti, genitori, imputati, vittime. Persone in carne e ossa alle prese con i problemi della vita quotidiana. In una parola: cittadini. Ma il divario tra i diritti proclamati e quelli garantiti è profondo. Le segnalazioni dei cittadini come lente per valutare sanità, servizi pubblici e giustizia. In un'epoca di riforme istituzionali fallite, la costruzione di un'Italia dei diritti è il modo migliore di attuare e sviluppare la Costituzione repubblicana.