Sono moltissime le iniziative che coinvolgono i detenuti all’interno delle carceri italiane, dalla produzione di alimenti, ai laboratori di cucito o teatrali, dallo sport alla cucina.

Perché c’è una vita dietro le sbarre e la creatività e la voglia di impegnarsi in attività di reinserimento e riabilitazione sociale non si spegne appena si chiude la porta di una cella, anzi, è un impegno che viene portato avanti con entusiasmo e dedizione. I prodotti “made in carcere” non sono destinati alla grande distribuzione, ma il Ministero della Giustizia offre una vetrina on line per conoscere le creazioni dei detenuti e dove acquistarli. Leggi di più su www.vita.it

Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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