lagher libici

La Direzione distrettuale antimafia di Palermo ha disposto il fermo a Messina di tre persone accusate di sequestro di persona, tratta di esseri umani, violenza sessuale e tortura con l’accusa di aver trattenuto in un campo di prigionia libico decine di profughi pronti a partire per l'Italia. Per la prima volta, dunque, in tema di immigrazione, viene contestato il reato di tortura. Le vittime, arrivate a Lampedusa il 7 luglio scorso dopo essere state soccorse dalla nave Mediterranea, hanno riconosciuto i tre carcerieri dalle foto segnaletiche mostrate loro dalla polizia, che, dopo ogni sbarco, fa visionare ai profughi le immagini di migranti giunti in Italia in viaggi precedenti proprio alla ricerca di carcerieri o scafisti.

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Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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