Sono più che raddoppiati, rispetto al 2014, gli investimenti per la digitalizzazione del settore giustizia grazie anche all'utilizzo, per la prima volta, di fondi europei. Adesso però la vera sfida è capire se ci troviamo di fronte ad un processo di modernizzazione che possa rendere davvero il servizio Giustizia facilmente accessibile da parte dei cittadini.

Il Ministero della Giustizia mette a disposizione il portale dei servizi telematici: per i cittadini è possibile avere direttamente accesso ad una serie di servizi, informazioni, notizie, documenti, applicazioni da scaricare, schede pratiche e consultazioni dei registri ed acquisire, in quanto parti, informazioni sullo stato dei procedimenti. La maggior parte dei Tribunali fornisce invece sui propri siti web informazioni prevalentemente relative all’accesso alla modulistica, richiesta atti e documenti, orientamento, autotutela, consultazione della carta dei servizi, come rilevato dall’audit civico in sei Tribunali civili d’Italia realizzato da Cittadinanzattiva nel 2015 in collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica e l’adesione volontaria dei rispettivi Ordini degli Avvocati. Leggi l’articolo di approfondimento sul tema e il Report sull’audit civico

Valentina Ceccarelli
Classe '78, romana e romanista doc. Laureata in Giurisprudenza, è a Cittadinanzattiva dal 2009. Impegnata nella tutela dei diritti dei cittadini, è consulente del Pit Unico e si occupa delle tematiche di Giustizia per la newsletter. Appassionata di libri, cucina e danza orientale, è convinta che il mondo non si possa cambiare restando seduti.

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