Comunicati

Una famiglia media italiana, con un bimbo al nido, spende al mese 303 nell’anno in corso 2019/2020, +0,9% rispetto al 2018/19.
Italia divisa su tariffe, posti disponibili, agevolazioni per le famiglie: al Nord si registrano le rette più alte, ma anche maggiori misure di agevolazione per le famiglie; il Sud invece più contenuto sui costi, seppur in aumento rispetto all’anno precedente, pecca sulla disponibilità di posti.
La retta più alta in Trentino Alto Adige, pari a 472€ in media, quella più bassa in Molise, 169€. Le regioni settentrionali si caratterizzano per una spesa media per le famiglie più elevata, ma in decremento rispetto all’anno precedente, stabile la spesa al Centro e in aumento invece nelle regioni meridionali (+5,1%).

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Rendere il sistema delle procedure di gara più efficiente e vicino ai bisogni delle persone e anche più equo da un punto di vista della spesa. Individuare quali siano le modalità migliori per raggiungere questi risultati, salvaguardando i diritti dei cittadini. Tali diritti che, per essere effettivi, devono essere garantiti in modo equo ed uniforme su tutto il territorio nazionale e in grado di assicurare la libera scelta, la qualità, l’innovazione, la sicurezza e la personalizzazione.

Sono questi gli obiettivi del Protocollo d’intesa, presentato oggi a Napoli, tra Cittadinazattiva e SO.RE.SA SPA, Soggetto Aggregatore della Regione Campania per gli acquisti in sanità.

Il Protocollo, secondo di questo genera ad essere siglato in Italia nell’ambito del progetto “Cantieri regionali per un protagonismo dei cittadini/pazienti nelle procedure di acquisto in sanità”, è promosso da Cittadinanzattiva con il contributo non condizionato di Confindustria Dispositivi Medici.

Liste di attesa male comune in tutto il territorio nazionale; il Sud arranca su screening oncologici e consumo di farmaci equivalenti; ancora quattro le Regioni che non hanno adottato il Piano cronicità; le coperture vaccinali restano insufficienti, non solo al Sud.

Questa la fotografia del federalismo sanitario che emerge dall’Osservatorio civico presentato oggi da Cittadinanzattiva- Tribunale per i diritti del malato.

"L'urgenza di combattere le disuguaglianze è ormai al centro del dibattito pubblico. Con l'eliminazione del superticket, prevista per il 2020, si  compie un primo importante passo”, ha dichiarato Anna Lisa Mandorino, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva. “Occorre però far fronte alle disparità nell'esigibilità dei livelli essenziali di assistenza con cui i cittadini devono fare i conti: per questo chiediamo, tra le altre cose, che si dia piena attuazione al Piano Nazionale di Governo delle liste di attesa, attraverso un monitoraggio della sua applicazione, e che le organizzazioni civiche siano coinvolte nel Piano nazionale cronicità. Allo stesso tempo chiediamo che i cittadini e le organizzazioni di cittadini e pazienti siano coinvolti in un percorso di partecipazione sulle proposte di autonomia differenziata. Per mitigare i possibili  effetti perversi dell'autonomia andrebbe approvata la proposta di riforma costituzionale, lanciata da Cittadinanzattiva con la campagna #diffondilasalute, che intende integrare l'art.117 nella parte relativa alle materie di legislazione concorrente, per rafforzare e restituire centralità alla tutela del diritto alla salute del singolo cittadino".

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Vaccinazioni, diritti e doveri oggi in Italia. Al via i seminari di formazione sul territorio destinati agli attivisti di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato
Ha preso il via ieri a Roma, con il primo appuntamento realizzato con la OMCEO Roma, la seconda edizione dei seminari di formazione promossi da Cittadinanzattiva“Vaccinazioni diritti e doveri oggi in Italia: informarsi per informare e promuovere empowerment”.
Il progetto, realizzato grazie al contributo non condizionato di MSD, prevede altri due appuntamenti di formazione, ad Acireale (CT) il prossimo 25 ottobre, e a Torino il 6 novembre. 

Cittadinanzattiva e Save the Children su proposta di legge “Disposizioni in materia di sicurezza scolastica” presentata oggi presso la Camera dei Deputati: un importante passo in avanti per la sicurezza delle nostre scuole. Ora si arrivi all’approvazione in tempi brevi.

La presentazione, da parte dell’On. Luigi Gallo - Presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati - e di parlamentari di tutti gli schieramenti, di una proposta di legge unitaria sulla sicurezza delle scuole è una prima importante risposta alle richieste delle associazioni e delle famiglie delle vittime riguardo a un problema che coinvolge milioni di bambini, lavoratori e famiglie. L’iniziativa legislativa dà seguito al Manifesto per una proposta di legge sulla sicurezza scolastica, lanciato da Cittadinanzattiva e Save the Children ad aprile in occasione del decennale del terremoto dell’Aquila per superare l’attuale frammentazione normativa e garantire, a studenti, personale docente e non docente, spazi sicuri e protetti dove poter apprendere o lavorare senza rischiare la propria vita.
Cittadinanzattiva e Save the Children, in occasione della conferenza stampa, tenutasi oggi presso la Camera dei Deputati, con cui si annuncia il deposito della proposta di legge “Disposizioni in materia di sicurezza scolastica”, rinnovano ora l’auspicio per una rapida calendarizzazione, discussione e approvazione della proposta.

Dal 22 ottobre al via il progetto nazionale rivolto ai consumatori per rimuovere gli ostacoli ad una fruizione equa dei servizi e diventare, tutti, “ugualmente cittadini”.

Sconfiggere le disuguaglianze economiche, socio-culturali e territoriali che ancora oggi penalizzano il consumatore nell’accesso a molti servizi e a prodotti di primaria utilità. Questo l’obiettivo di Cittadinanzattiva, Confconsumatori e Movimento Consumatori, che, insieme, danno il via alla campagna di comunicazione “Più sai, più sei”, relativa al progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del DM 7 febbraio 2018. Il progetto intende guidare il cittadino in un percorso di consapevolezza e informazione, fornendo strumenti pratici per muoversi con maggiore facilità tra i propri diritti.

L’obiettivo principale del progetto è contribuire alla lotta alle disuguaglianze (in linea con il goal 10 di Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile) – puntando sulla maggiore consapevolezza del cittadino come chiave per superare disagi e vulnerabilità e proponendo strumenti concreti per acquisire autonomia e benessere.

“Aver deciso di eliminare il super ticket è un passaggio assolutamente importante che richiedevamo ed aspettavamo da anni Una tassa tanto assurda da avere allo stesso tempo effetti pesanti sui cittadini e benefici quasi inesistenti per le casse pubbliche. Per questo ringraziamo sia il Ministro Speranza che il Governo che ha finalmente adottato questa scelta”. A dichiararlo è Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva. “Bisogna far di tutto”, ha continuato Gaudioso, “per garantire un accesso equo ed uniforme al servizio sanitario nazionale, questo è un primo passo che va nella giusta direzione. Il passo successivo sarà legare l’annunciato aumento delle risorse finanziarie, di cui pure siamo molto soddisfatti, ad indicatori che abbiano al centro i diritti dei cittadini. Dobbiamo garantire che le risorse non vengano sprecate e che siano usate per far sì che le grandi disuguaglianze che ci sono in questo Paese vengano ridotte in modo misurabile”.

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Al via oggi a Sassinoro (BN) il progetto “L’accesso ai servizi digitali bancari nelle aree interne”. Una iniziativa di Cittadinanzattiva in collaborazione con UniCredit
Rafforzare la digitalizzazione, la consapevolezza finanziaria e l’imprenditorialità delle Aree interne del Paese sono gli obiettivi del progetto “L’accesso ai servizi bancari nelle Aree Interne” che sarà realizzato nei prossimi mesi da Cittadinanzattiva in collaborazione con UniCredit. 

Le aree interne si contraddistinguono per una perdita progressiva degli abitanti e per l’invecchiamento della popolazione residente, con un aumento delle disuguaglianze, sia nell’accesso ai servizi che nella qualità dei servizi offerti, in particolare la salute e l’istruzione. Sono aree penalizzate da un divario digitale significativo e dalla dismissione progressiva dei servizi a rete, non ultimi sportelli bancari e uffici postali. I servizi bancari pur non rappresentando un servizio “essenziale” come la salute, l’istruzione e i trasporti, sono ugualmente da considerarsi fondamentali per chi resta e vive nelle aree interne, per poter accedere ad altri servizi altrettanto necessari. Proprio per rispondere all’esigenza di accedere ai principali servizi bancari e finanziari pur in mancanza di uno sportello fisico nasce questo progetto che coinvolge in via sperimentale tre aree interne: Matese, Valnerina e Alta Carnia. L’iniziativa nasce nell’ambito di “Noi & UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa attivamente fin dal 2005.

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Cittadinanzattiva su riforma ticket: importante varare misure che non aggravino spesa privata del ceto medio. Urgente partire dalla eliminazione del superticket, tassa iniqua e che danneggia casse SSN
“Accogliamo molto positivamente le rassicurazioni del vice Ministro Misiani in merito a una attenta rimodulazione dei ticket che non comporti un aggravio di spesa per i cittadini”. Queste le dichiarazioni di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva. “Il tema dei costi privati è infatti in cima alle preoccupazioni dei cittadini che ogni anno si rivolgono al nostro Tribunale per i diritti del malato: un terzo delle segnalazioni relative a difficoltà di accesso riguarda proprio il costo, percentuali più elevate riguardano il tema delle lunghe liste di attesa. Anche la Corte dei Conti ha segnalato che lo scorso anno i cittadini hanno non solo subito un aumento del 2,6% dei ticket a loro carico, per una spesa totale di circa 3 miliardi di euro e quasi 50 euro pro capite.

Un crollo ogni tre giorni di scuola, mai così tanti dal 2013. È quanti ne ha censiti Cittadinanzattiva, attraverso la rassegna stampa locale, fra settembre 2018 e luglio 2019. Meno interessati da questi episodi gli asili nido che presentano uno stato di sicurezza più adeguato rispetto al resto degli edifici scolastici, ma ancora insufficiente: più di due nidi su cinque sono in regola con le certificazioni (di agibilità statica, presente nel 42%, rispetto al 26% delle scuole di altro ordine gradi; di agibilità igienico-sanitaria -  47%, vs 36%; di prevenzione incendi – 41%, vs 33%). Anche meglio manutenuti visto che i nidi sono stati interessati da interventi di manutenzione ordinaria in due casi su tre, rispetto al 27% delle altre scuole. Non brillano invece dal punto di vista della “sicurezza sismica”: solo il 15% ha effettuato le verifiche di vulnerabilità (rispetto al 29% degli altri istituti), appena il 4% è stato migliorato sismicamente (vs 9%), e ancor meno, il 2%, è stato del tutto adeguato sismicamente (vs 5%).

Sono questi alcuni dei dati che emergono dall’Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola, giunto alla sua diciassettesima edizione e presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva, alla presenza del Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. Il focus specifico di questa edizione, dedicato agli asili nido, nasce dall’esigenza di sapere quali siano le condizioni dal punto di vista strutturale e di sicurezza interna degli asili nido italiani (11.027)  frequentati da oltre 320.000 piccolissimi utenti, dal momento che l’Anagrafe dell’edilizia scolastica non li contempla, ad eccezione di pochissimi Comuni, che già li hanno forniti volontariamente.

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