Scuola

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Gli studenti coinvolti nel progetto Agente0011:Missione Inclusione sono i protagonisiti insieme a Tommy Kuti della webseries Agente0011: Licenza di includere. Tommy Kuti è ambassador del progetto dallo scorso anno. A settembre 2018 il rapper aveva realizzato un video in cui raccontava la sua storia di inclusione e invitava tutti i suoi fan a unirsi alla community di Agente 0011, ed ora arrivano 4 puntate delle webseries che saranno on line ogni lunedì. Nella prima puntata già on line, Tommy vuole dare vita a una nuova canzone e ha bisogno di trovare la giusta ispirazione. Il suo Spirito Guida lo sprona a diventare il paladino degli ultimi scrivendo un pezzo su storie di degrado, emarginazione e discriminazione nelle città italiane.

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Il Corriere Buone notizie ha incontrato alcuni ragazzi delle scuole coinvolte nel progetto Agete0011:Missione inclusione capitanato dal Cesvi e realizzato insieme a Cittadinanzattiva, Actionaid, Amref, Vis, Uisp e La Fabbrica. Oltre agli studenti del Liceo Scientifico "Maxwell" di Milano sono stati intervistate anche Chiara e Francesca, due studentesse del Liceo "Da Vinci" di Roma dove Cittadinanzattiva ha realizzato il progetto. Il percorso realizzato nelle classi del Da Vinci ha visto come protagonista l'uso della danceability, una tecnica per permettere a persone abili e disabili di danzare insieme, questa tecnica è stata volutamente usata nel progetto come simbolo concreto di inclusione. I ragazzi della 3 A hanno approfondito la conoscenza di questa tecnica grazie all'Associazione FuoriContesto che ha condotto i laboratori didattici con gli studenti ed hanno usato questa tecnica in primis come strumento di inclusione nella loro classe anche perchè Chiara una loro compagna ha problemi di udito.

diritti infanzia e adolescenza

In Italia, quasi 1/3 dei bambini e degli adolescenti sono a rischio povertà ed esclusione sociale; gravi sono i divari regionali: in Sicilia sono il 56%, in Calabria sono il 49%, in Campania il 47%, in Puglia il 43%. All’opposto, Friuli ed Emilia Romagna (circa 1 bambino su 7, ovvero rispettivamente il 14,9% e il 15,8%) poi Veneto (17,5%) e Umbria (20%). Sono 2.156.000 i bambini e ragazzi che oggi in Italia vivono in condizioni di povertà relativa; più di un minorenne su 5.

Il Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza in Italia: I dati regione per regione 2018”, presentato a Torino dal Gruppo CRC, fotografa nel dettaglio l’incidenza in ciascuna regione, indicando quanti vivono, e dove, molto al di sotto della media nazionale. In questo contesto l’Italia è il secondo paese più vecchio del mondo, caratterizzato da bassa natalità in quasi tutte le regioni, con livelli preoccupanti in Liguria e Sardegna, dove nascono 6 bambini ogni mille abitanti (6,1).  Bolzano invece stacca di 3,5 punti la media italiana (10,2 vs 7,6).

premio vito scafidi XIII

Il prossimo 11 aprile a Roma si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Buone Pratiche Sicurezza e Salute a scuola "Vito Scafidi" organizzato dalla rete Scuola di Cittadinanzattiva. L'evento si svolgerà presso la Sala Igea dell'istituto della Enciclopedia italiana Treccani dalle ore 09:30 alle ore 13:00. All'evento parteciperanno le scuole vincitrici di questa edizione ed altre che riceveranno una menzione speciale. Le scuole saranno chiamate a raccontare le loro esperienze e saranno premiate da esponenti illustri ed ospiti simbolo delle aree tematiche di concorso. Per partecipare è necessario inviare conferma indicando il proprio nome e cognome, tramite e.mail al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

scuola invalsi

Dai dati dell'ultima pubblicazione Invalsi, relativa alle competenze linguistiche e alla matematica, emerge una notevole differenza tra gli studenti del nord e quelli del sud. I dati presentati sono depurati volutamente della condizione socio-economica-culturale e confermerebbero il divario: gli studenti del sud hanno livelli di apprendimento inferiori rispetto al nord. La responsabilità dell'azione educativa è in capo in primis a docenti e capi di istituto e sono proprio loro ad essere bocciati o promossi.

NAS e scuola

A Pescara, 50 bambini di quinta elementare, per approfondire le corrette pratiche di igiene alimentare, hanno fatto visita al Comando dei Nas. Un progetto curato dai Nas dell'Abruzzo nell'ambito delle iniziative "cultura della legalità" promosse dal Comando Generale dei carabinieri. Gli incontri hanno l'obiettivo di avvicinare le giovani generazioni al tema del cibo e della salute, perchè imparino a leggere correttamente le etichette, riconoscere gli allergeni, le proprietà nutrizionali, a come difendersi dalle frodi alimentari e mettersi in contatto con i NAS.

Sarà la Cassazione a Sezioni unite a decidere sulla possibilità per le famiglie, che per vari motivi non vogliono usufruire del servizio mensa, di far portare a scuola ai loro bambini il pasto preparato a casa. Il fenomeno, partito dalle scuole di Torino, sì è esteso in tutta Italia. Sulla questione Adriana Bizzarri, coordinatrice della rete Scuola di Cittadinanzattiva, è intervenuta nel corso della trasmissione "Uno Mattina in famiglia", domenica 17 marzo, su Rai1.

"Il problema sono le tariffe, troppo diversificate fra le varie aree del Paese. Bisognerebbe lavorare per rendere più omogenee, in attesa di avviare una discussione per rendere il servizio di ristorazione scolastica, al pari di quella ospedaliera, un livello essenziale, dunque garantito gratuitamente a tutti gli studenti", dichiara la Bizzarri.

classi pollaio

“Classi-pollaio” pericolose e seri ostacoli per le procedure antincendio: la terza sezione del Tar per la Sicilia dà ragione ai genitori degli alunni di un istituto superiore nel Palermitano, e annulla un provvedimento della dirigente che all’inizio dell’anno scolastico autorizzava lo svolgimento delle lezioni nonostante gli alunni in eccesso e la presenza di ragazzi con disabilità.

Secondo il Tar, la classe contava ”un numero di alunni, in presenza di disabili, eccedente e in contrasto con le disposizioni normative vigenti”. Ciò ha portato i genitori, rappresentati e difesi dall’avvocato Mariachiara Garacci, a impugnare il provvedimento della dirigente; quindi, è stata riscontrata la violazione delle normative di sicurezza e prevenzione antincendio.

scuola bici

Nelle realtà europee, tra cui molte città italiane, si pensa sempre più spesso a chiudere le strade limitrofe agli edifici scolastici, almeno in quell’arco di tempo in cui i bambini entrano ed escono dalle scuole.
La chiusura delle strade può avvenire in due modi: il primo attraverso l’aiuto dei vigili urbani o di volontari autorizzati dai comuni, il secondo grazie al posizionamento di barriere fisiche da azionare esclusivamente in base alle necessità.

Sarebbe un primo passo importante, ricorda l'associazione Bike Italia, per consentire agli studenti di raggiungere le scuole in piena sicurezza e migliorare la qualità dell'aria che respirano. Su questo, l'associazione è stata audita negli scorsi giorni presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati per presentare le loro proposte di modifica al Codice della strada.

violenza

Si tratta di una statua a grandezza naturale che rappresenta una donna seduta su una panchina rossa con indosso solo una fascia dorata a coprire il seno. La statua è stata realizzata dalla classe V E del Liceo Artistico "Bernardino di Betto" di Perugia e dallo scorso 8 marzo si trova nell'atrio di Palazzo della Penna della città. L'opera d'arte dal titolo "Senza catene" è il risultato di un percorso di sensibilizzazione compiuto dagli studenti nel progetto "ROSSO FOR LIFE Stop alla violenza scelgo il rispetto", promosso dalla Consigliera Provinciale Gemma Bracco in collaborazione con il Comune e la Provincia di Perugia ed i coordinamenti donne di CGIL,CISL e UIL.

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