Rapporto sulla Trasparenza nelle amministrazioni pubbliche di Cittadinanzattiva e Fondazione Etica: mentre la corruzione dilaga, le P.A. sono ferme al palo sul versante della trasparenza.
Nel pomeriggio il convegno alla Camera dei Deputati
Che la corruzione in Italia continui a crescere, lo dicono ogni anno le classifiche di Transparency International, nelle quali l'Italia continua a retrocedere (adesso è 72a), e i sondaggi di Eurobarometro, sempre più allarmanti: nel 2008, per esempio, 17 cittadini italiani intervistati su cento hanno denunciato la pratica diffusa delle tangenti (rispetto a una media europea del 9 per cento). Nel 2009, l'83% degli italiani pensava che la corruzione fosse un problema rilevante. Sappiamo pure che l'azione di contrasto delle istituzioni pubbliche è modesta: il Rapporto sulla corruzione in Italia del Ministero per la Pubblica Amministrazione, presentato il 22 ottobre 2012, conferma che i delitti di corruzione e concussione scoperti e perseguiti sono sempre meno (311 nel 2009, 223 nel 2010) e, di conseguenza, diminuiscono i soggetti denunciati per tali reati (1821 nel 2009, 1226 nel 2010).
A fronte di tutto questo, le Pubbliche amministrazioni sono ferme al palo in tema di trasparenza, come dimostrano i dati contenuti nel Rapporto sulla trasparenza nelle amministrazioni pubbliche, promosso da Cittadinanzattiva in partnership con Fondazione Etica, che sarà presentato oggi pomeriggio a Roma nell'ambito dell'evento "Crisi Italia, non è solo un problema di soldi. Arginare la corruzione per favorire l'efficienza della P.A." (Sala della Mercede, Camera dei Deputati, ore 15.30-19.30).