Leggi l'appello di Cittadinanzattiva "La salute non ha passaporto" del 2009, inteso a scoraggiare, attraverso una raccolta di sottoscrizioni, l'approvazione di un emendamento al "DDL sicurezza", che prevedeva l'abolizione del divieto di segnalazione all'autorità dello straniero che si rivolge alle strutture

Nel luglio 2009, sul fronte della tutela dell'infanzia e della maternità, Cittadinanzattiva, unitamente ad oltre 170 Associazioni, ha promosso e diffuso un documento indirizzato alle competenti istituzioni nazionali, volto a garantire la dichiarazione di nascita ed il diritto al riconoscimento del figlio naturale da parte degli immigrati irregolari.

Questo documento raccoglie le impressioni emerse durante gli Stati Generali del Nord svoltisi a Riva del Garda dal 16 al 18 aprile del 2010 durante la sessione dedicata all'Immigrazione, e definisce un programma di lavori che nel breve e medio termine attivi ed amplifichi l'attività di Cittadinanzattiva in questo settore.

L'integrazione civica degli immigrati? "Un problema aperto". Così lo definisce Giovanni Moro, presidente di FONDACA, Fondazione per la cittadinanza attiva, che nel corso del convegno internazionale "I nuovi cittadini. Dai luoghi comuni ai beni comuni: l'immigrazione tra diritti, responsabilità e partecipazione" ha presentato la prima indagine in tema di integrazione degli immigrati di prima e/o seconda generazione nelle organizzazioni di cittadini operanti in Italia.

Secondo l'ultimo rapporto ISTAT, al 1° gennaio 2010, gli immigrati "regolari" sono 4,2 milioni, rappresentando il 7,1% della popolazione totale in Italia. Tra i fattori che hanno contribuito all'aumento della popolazione immigrata vi sono il decreto flussi 2008, l'ingresso dei cittadini neocomunitari romeni e bulgari e la crescita del numero dei ricongiungimenti familiari.

Insieme a tante organizzazioni della società civile, delle comunità immigrate e delle reti delle seconde generazioni, Cittadinanzattiva ha sostenuto e veicolato campagne promosse negli ultimi anni sulla riforma della legge 91/92.

Una delle aree nelle quali si riscontrano casi di malpractice risulta essere anche la chirurgia estetica, e l’allarme delle protesi al seno difettose, scoppiato a fine dicembre del 2011, ne è la conferma.

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All'indomani dell'approvazione della legge n. 94/09, Cittadinanzattiva ha anzitutto ritenuto doveroso esprimere pubblicamente il proprio disappunto su un pacchetto di norme che, lungi dal favorire condizioni effettive di integrazione ed inclusione sociale, accentuano ed alimentano le disuguaglianze tra le persone sulla base della loro provenienza.

Il 2 ottobre 2008, attraverso un'Audizione informale presso l'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi Aula della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del malato ha espresso la propria posizione sui disegni di legge in tema di responsabilità professionale.

A seguire, una serie di articoli e servizi giornalistici apparsi sui media italiani e soprattutto colombiani.

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