Attivismo Civico

Cittadinanzattiva ha sottoscritto da qualche settimana con Save the Children, Anpas (Associazione nazionale Pubbliche Assistenze), Cismai (Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso dell’infanzia), Associazione Pediatri in Emergenza e Centro Alfredo Rampi un accordo quadro sulla tutela dei bambini e degli adolescenti nelle emergenze

Cittadinanzattiva va a Congresso. Mai occasione fu più propizia per riflettere, proprio in questo momento, del ruolo, delle idee, dei programmi e della leadership di una organizzazione che si propone di essere una delle voci e delle esperienze più consolidate dell’attivismo civico in Italia.

Troppo spesso ci lamentiamo delle cose che non vanno. Ancora più spesso ci sentiamo schiacciati dai problemi quotidiani che in un modo o nell’altro influenzano le nostre vite: contratti telefonici poco chiari, fatture che non arrivano costantemente e ci sorprendono con conguagli stratosferici, giustizia lenta, scuole inadeguate o insicure.

Questa settimana riprendiamo un interessante intervento di Michele Ainis da Il corriere della Sera, del 12 aprile 2012 sul tema del finanziamento ai partiti.

Tutti siamo consapevoli della criticità della situazione che stiamo vivendo: una crisi che per durata e intensità ci pone degli interrogativi fondamentali sul futuro nostro e dei nostri figli. Sappiamo bene che i cicli nell'economia sono un elemento strutturale, ma sicuramente oggi stiamo pagando un lungo periodo di gestione assolutamente non previdente da parte delle nostre classi dirigenti. Saremo in grado di uscirne in modo adeguato, con una società ed un'economia più sana e più forte?

"Molti cittadini ritengono ingiusto che chi lavora nel privato debba correre più rischi di chi ha un impiego pubblico.  E, nello stesso tempo, i cittadini chiedono a gran voce una Pubblica amministrazione che funzioni". Ad affermarlo Teresa Petrangolini, in una lettera inviata al Ministro  Patroni Griffi.

Sembrerà strano per chi è abituato a leggere questa newsletter: parlare di pirla* non è certo nel nostro stile. E chiedo scusa a chi si sentisse offeso dal termine e dalla decisione di intitolare in questo modo “il punto”. Ma averne sentito richiamare l’uso e l’etimologia dal Presidente della Regione Lombardia in un suo discorso** al Consiglio Regionale mi ha spinto a scriverne.

L'azione del governo Monti lascia il campo aperto a numerose perplessità. Il sospetto che a pagare siano i "soliti noti" resta ampiamente diffuso. Noi, per esempio, continuiamo a pensare che un saggio uso della tassazione dei grandi patrimoni avrebbe sostenuto il contrasto all'evasione fiscale e avrebbe ridotto il carico e l'odiosità dell'Imu.

Non pare vero. La caccia all’evasore fiscale sembra partita sul serio. A Cortina, a Roma, a Milano. Molto probabilmente continuerà laddove meno la si aspetta. E, al netto di pochi difensori pelosi della "libertà", i cittadini italiani hanno accolto assai positivamente queste importanti iniziative della Guardia di Finanza.

Quale miglior momento per chiedere un aumento? Deve essere stato questo il pensiero della Direttrice Generale della Rai, Lorenza Lei, disperatamente alla ricerca di risorse in un momento in cui il bilancio dell’azienda radio televisiva rischia di chiudere con qualche brutta sorpresa di carattere economico

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