Giustizia

processo cucchi

Cittadinanzattiva è stata ammessa parte civile e sarà a fianco della famiglia Cucchi anche nel terzo procedimento, quello che ha portato alla luce depistaggi e responsabilità ai vertici dell’Arma e che vede imputati otto militari accusati di avere messo in atto falsi e insabbiamenti. Un altro importante riconoscimento per la nostra Associazione, rappresentata anche in questo processo dall’avv. Stefano Maccioni della rete Giustizia per i Diritti. Parallelamente prosegue anche il'inchiesta bis, che vede sempre presente Cittadinanzattiva come parte civile e rispetto al quale un altro passo in avanti è stato fatto.

ca aderisci appello diritti in comune

Promuovere l’accesso ai diritti essenziali come il diritto all’istruzione, alla salute, alle prestazioni sociali, per i richiedenti asilo nelle nostre città. Con questo obiettivo ActionAid, Asgi e i sindaci di Crema, Siracusa e Palermo promuovono l’appello #dirittincomune a tutti i Sindaci d’Italia affinché sottoscrivano un impegno a iscrivere nei registri anagrafici i richiedenti asilo, anche dopo l’entrata in vigore del Decreto sicurezza e immigrazione.

malatrattamenti disabili ca sardegna parte civile

Nell’udienza del 4 giugno 2019, presso il Tribunale penale di Cagliari, il Giudice per le indagini Preliminari ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di un infermiere professionale accusato di aver volontariamente provocato lesioni personali gravi ad un disabile ricoverato presso il Centro A.I.A.S. di Cortoghiana. I fatti risalgono al 2015 ed erano stati segnalati anche al Tribunale per i diritti del Malato, che aveva offerto assistenza e supporto.

Denuncia allAja contro le politiche europee sui migranti

Una denuncia, firmata da un noto avvocato esperto di diritto internazionale dell’Istituto di studi politici di Parigi e da un giornalista franco-spagnolo, è stata presentata al Tribunale dell’Aja contro l’Unione Europea e alcuni governi europei di Italia, Francia e Germania, accusati di aver portato avanti politiche che hanno incrementato il numero di morti in mare. La denuncia è contenuta in un report di 250 pagine: il ricorso dovrà ovviamente essere ritenuto ammissibile e, in caso positivo, verrà aperta un’inchiesta per far luce sulle rispettive responsabilità.

sea watch 3 migranti può tornare in mare

Era la metà di maggio quando la Sea Watch 3 aveva deciso di oltrepassare il limite delle acque territoriali italiane, infrangendo un presunto divieto proveniente dal Ministero dell’Interno. Ora, a distanza di quasi due settimane dopo lo sbarco dei migranti a Lampedusa, ordinato dalla procura di Agrigento, la Sea Watch è libera di riprendere il mare, dopo essere stata posta sotto sequestro giudiziario. Il comandante dell'imbarcazione della Ong tedesca battente bandiera olandese risultava l’unico indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e la nave era stata posta sotto sequestro per presunta "violazione dell'articolo 12 del testo unico dell'Immigrazione" e condotta al porto di Licata, a disposizione della Procura.

decretosicurezza

La Cild, la Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili di cui fa parte anche Cittadinanzattiva, ha pubblicato una guida completa di approfondimento sul Decreto Sicurezza in cui vengono evidenziati i profili di incostituzionalità che caratterizzato il provvedimento. L’E-Book, scaricabile gratuitamente, ha lo scopo di fornire agli operatori del diritto uno strumento utile per contrastare una legge profondamente lesiva dei diritti fondamentali delle persone, italiani e stranieri.

riace torna ad accogliere

Nonostante sul modello Riace penda un processo pesantissimo, che nei mesi scorsi ha travolto il sindaco Mimmo Lucano con una sfilza di accuse infinite, il Tar ha deciso di riattivare i finanziamenti per l'accoglienza degli immigrati nella città in provincia di Reggio Calabria. È stato infatti accolto il ricorso presentato dal Vice sindaco contro la decisione del Viminale di escludere il piccolo Comune della Locride dal Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati; per il Tribunale amministrativo, dunque, è stato un errore cancellare i progetti Sprar di Riace.

Migranti pubblicato il dossier dellONU

L’indagine su Open Arms è stata archiviata: a distanza di un anno, la procura di Catania non ha trovato prove del rapporto fra l'Ong spagnola - fra le più attive nel soccorso dei migranti nel tratto di mare fra Italia e Libia - e i trafficanti libici. Le accuse che il Pubblico Ministero di Catania aveva rivolto alla Ong erano di associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina: in particolare, l’inchiesta aveva riguardato lo sbarco di 218 migranti a Pozzallo, in provincia di Ragusa, avvenuto il 17 marzo 2018.

onu blocca decreto sicurezza

L’Alto commissariato per i Diritti umani delle Nazioni Unite conferma, in una nota, la posizione già espressa nella lettera inviata il 15 maggio scorso all'Italia sul Decreto Sicurezza bis ed invita il Governo a bloccare il testo normativo. Gli esperti dell'Onu, che sollecitano una risposta alla loro lettera, condannano la bozza di decreto proposta dal Ministro dell'Interno, con particolare riferimento alle disposizioni che prevedono multe per chi soccorre migranti e rifugiati in mare.

mafia a roma 1

La Corte di Appello di Roma ribalta la sentenza di primo grado che aveva assolto Maurizio Venafro, l’ex capo di gabinetto alla Regione Lazio, con formula piena "per non aver commesso il fatto". I giudici della terza Corte di Appello hanno così accolto la richiesta del Sostituto procuratore generale di Roma e condannato Venafro - accusato, nell'ambito di uno dei filoni del processo Mafia Capitale, di turbativa d'asta - alla reclusione di un anno, disponendone anche il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione per la durata della pena.

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