Salute

campagna fismad

“Non è questione di culo”. É questo il claim della campagna di sensibilizzazione nazionale promossa da FISMAD – Federazione Italiana Società Malattie Apparato Digerente per la prevenzione del cancro colorettale. Testimonial d’eccezione Paolo Cevoli che, con il suo mood squisitamente ironico, si fa ambasciatore dell’informazione sull’importanza dello screening: il cancro colorettale si può sconfiggere. Il test funziona davvero e salva la vita. La fortuna non c’entra, la prevenzione...non è questione di culo! “Robuste evidenze scientifiche hanno dimostrato che lo screening per cancro colorettale riduce del 20% il numero di nuovi casi e la mortalità per questo tumore del 30%”, spiega Elisabetta Buscarini, Presidente FISMAD e Direttore UOC Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale Maggiore di Crema. “Eppure in Italia l’adesione rimane stabile su valori di poco superiori al 40%”.

sal mov

Il progetto “La Salute in Movimento” continua il suo percorso con il prossimo Health Talk, dedicato alla riflessione sulla Governance per la nuova salute. L’incontro, che si terrà online il 23 ottobre 2020, alle 14:00, vedrà la partecipazione di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, a confronto con il prof. Walter Ricciardi, docente di Public Health dell'università Cattolica di Milano. Per seguire l’appuntamento basterà collegarsi al canale Youtube "La Salute in Movimento" , al sito web lasaluteinmovimento.it oppure alla pagina Facebook di CittadinanzAttiva. Il dialogo sarà moderato da Felicia Pelagalli, founder e CEO di Culture, e sarà aperto ai contributi di tutti i partecipanti in chat durante il live su YouTube, e tramite i social network dedicati (Facebook, Instagram, Twitter).

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Attiva dal 18 ottobre, sul portale unico della regione Toscana, la prenotazione online dei tamponi e test rapidi: accessibile da pc, smartphone o tablet, basta inserire codice fiscale, numero di cellulare e di ricetta elettronica, selezionare il presidio o il distretto preferito e la data e l'ora dell'esame e infine attendere l'sms di conferma e stamparsi, se si vuole, il promemoria.

Il ritiro del test potrà essere fatto in modalità digitale accedendo al fascicolo sanitario elettronico con tessera sanitaria, spid o carta d'identità elettronica oppure attraverso il portale regionale di recente creato referticovid.sanita.toscana.it

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Si è svolta dal 5 al 11 ottobre 2020 la Giornata Nazionale UILDM, una campagna per garantire alle persone con malattie neuromuscolari servizi di trasporto e accompagnamento, riabilitazione e consulenze mediche.Sono 9.195 i volontari UILDM che ogni anno percorrono 648.000 km, offrono 4.487 consulenze mediche e 16.322 ore di riabilitazione neuromotoria e respiratoria alle 30.000 persone seguite da UILDM.

rapporto su vaccini

Cittadinanzattiva ha dato il via a settembre ad una indagine civica relativa all'approvvigionamento dei vaccini da parte delle regioni, attraverso lo strumento dell'accesso civico generalizzato, (noto come Foia italiano) che a partire dal 2016 permette anche ai singoli cittadini e alle associazioni come Cittadinanzattiva di chiedere conto alle pubbliche amministrazioni di dati da esse detenuti e che devono essere accessibili a tutti. Le amministrazioni sono tenute a rispondere alle richieste (a meno che queste non ricadano nei pochi casi di esclusione previsti dalla legge per motivi di sicurezza nazionale o segreti di Stato), le pubbliche amministrazioni hanno 30 giorni per rispondere alle richieste.

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Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, con il supporto non condizionato di COPMA, ha realizzato "La Carta della qualità e della sicurezza delle cure per pazienti e operatori sanitari”. Un impegno congiunto sui temi della Sicurezza, Qualità, Prevenzione, Trasparenza, Formazione e Informazione, Vigilanza, Contrasto alle infezioni e all'anti-microbico resistenza. La Carta vuole essere uno strumento per siglare e rilanciare tale impegno.
Un’occasione per ribadire che sicurezza e qualità delle cure sono una priorità del SSN e un diritto dei cittadini e degli operatori sanitari, non solo in tempi di COVID-19. È responsabilità di tutti, nessuno escluso, garantirle.

salute in movimento

Nasce “La Salute in Movimento”: un progetto sociale, aperto e partecipativo, per promuovere una salute nuova e globale. L’appuntamento con il primo evento, dedicato alla “Visione”, è per venerdì 16 Ottobre, alle ore 11:00, online sul canale Youtube "La Salute in Movimento" e sul sito web "lasaluteinmovimento.it", a confronto con il filosofo Luciano Floridi e l'AD di Novartis Italia, Pasquale Frega.

"La Salute in Movimento" nasce per comune iniziativa di Novartis e di Culture, con il patrocinio di Humanitas, Politecnico di Milano, Cittadinanzattiva, Associazione InnovaFiducia, Generatività.

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"Durante il periodo di emergenza ti è capitato di dover attendere per la disponibilità in Farmacia di farmaci abituali per i tuoi trattamenti?" Questa una delle domande contenute nel breve questionario sull'esperienza dei cittadini nel rapporto con la farmacia in epoca di emergenza sanitaria.

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Non era una priorità prima, figuriamoci adesso. La salute mentale, da tempo trascurata e sottofinanziata dai governi di tutto il mondo, ha ricevuto il colpo di grazia con la pandemia. Il paradosso però non può sfuggire: proprio quando i disturbi mentali aumentano, i servizi sanitari a loro dedicati diminuiscono.
A denunciarlo sono gli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che, dopo aver valutato l’impatto dell’epidemia di Covid-19 sui servizi di salute mentale in 130 Paesi, hanno scelto l’aggettivo “devastante” come il più indicato per descrivere lo scenario.

rsa cittadinanzattiva

In riferimento al fatto che alcune Residenze sanitarie assistenziali convenzionate richiedono ai familiari dei malati il pagamento delle spese per il servizio assistenziale, la sentenza 2020 del Tribunale di Foggia pone l’accento su nuovi diritti per malati di Alzheimer o di demenza grave ritenendo non adeguato a questo tipo di malattia alcun pagamento.

Il Tribunale di Foggia con la sua sentenza in realtà, ha confermato quanto già espresso da una sentenza della Cassazione, che era già stata chiamata a decidere sul pagamento delle spese di degenza nelle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) di un paziente affetto da Alzheimer, perché per chi è ricoverato in una Rsa per tali malattie il pagamento della quota giornaliera può creare serie difficoltà economiche.

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