Istituzionale

a mense scolastiche bisogno

Il PNRR ha destinato 400 milioni di euro alla costruzione di mille nuove mense scolastiche, ed altri fondi arriveranno anche dalla misura europea del Child Guarantee.
E' oramai noto che il tempo che i bambini passano a mensa abbia un valore educativo e formativo rilevante, lo afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice della rete Scuola di Cittadinanzattiva, che ha messo in evidenza le maggiori criticità come la scarsità e l'inadeguatezza dei luoghi adibiti a mense. Nel nostro Paese solo in una scuola su quattro è presente un refettorio. In molti istituti si pranza in aula e ciò influisce negativamente sulla salute psicofisica degli studenti.

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Parlare di giovani non basta. L’Italia attraversa una grave crisi generazionale che si esprime in pochi laureati rispetto alla media EU, alto numero di ragazzi e ragazze che non studiano e non lavorano, abbandono scolastico, crisi di natalità, salari bassi di entrata, pervasivo ricorso al lavoro gratuito. L’istruzione è un tassello fondamentale per colmare le disuguaglianze di opportunità, ma non basta. Oggi nel nostro paese il futuro di un giovane o una giovane è determinato in misura sempre maggiore dalla ricchezza della famiglia di origine, che resta una risorsa cruciale. Nell’ambito delle Agorà democratiche, il Forum Disuguaglianze e Diversità organizza il 14 gennaio un’Agorà online sulla sua proposta in due mosse per dare più potere e libertà ai diciotto anni: 1) la modifica dell’attuale imposta su successioni e donazioni, con una soglia di esenzione di 500 mila euro, e solo al di sopra di questa soglia un prelievo progressivo; 2) un’eredità universale, incondizionata e accompagnata al compimento dei 18 anni che verrebbe finanziata in larga parte dalla prima misura. 

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Si è concluso il 18 gennaio il progetto "Dica Europa! - Dialogo, Integrazione, Competenze e Abilità nel nuovo Terzo settore”, finanziato attraverso il PON SPAO, promosso da ANPAL e Fondo Sociale Europeo e sviluppato da un partenariato formato dalle società Studio Saperessere e Prodos Consulting, specializzate in formazione e consulenza sui fondi europei, e le reti associative Cittadinanzattiva, Arci e Legambiente.

Il problema è relativo alle iscrizioni ai servizi educativi comunali 0-6 anni per l’anno scolastico 2022-2023. La normativa nazionale prevede che per tutte le scuole la condizione di persona con disabilità sia certificata dall’organismo sanitario. Le famiglie che devono procurarsi per la prima volta la relativa certificazione, indispensabile all’integrazione scolastica, hanno avuto in queste settimane, in tutta Italia, difficoltà ad effettuare le visite necessarie a seguito dell’emergenza sanitaria che ha rallentato le attività delle Asl e delle commissioni medico legali dell’INPS.

Sta sollevando un vespaio la «proposta indecente» presentata al governo dalle Regioni di «concentrare sui sintomatici l’attività periodica di screening sugli operatori sanitari, prevedendo che i medici e gli infermieri positivi al tampone ma asintomatici e già vaccinati con tre dosi possano lavorare nei reparti Covid». Interviene Giuseppe Cicciù, Presidente di Cittadinanzattiva Veneto.

Cittadinanzattiva si sta occupando di un progetto sul tema della salute globale finalizzato a redigere una "Carta della salute globale" che esprima a livello globale i principali bisogni di salute di ciascun individuo ed evidenzi soluzioni efficaci e concrete come risposta. Il progetto, realizzato con il contributo non condizionante di Janssen, vede coinvolti l'area salute di Cittadinanzattiva in collaborazione con la rete europea Active Citizenship Network (ACN).

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Il Decreto legislativo attuativo della legge delega n. 46 del 1° aprile 2021 che istituisce l’assegno unico universale per i figli a carico è stato pubblicato lo scorso 30 dicembre 2020 sulla Gazzetta Ufficiale. Tanti i punti critici della norma rilevati dalle associazioni, che generano illogiche discriminazioni e appaiono in contrasto con il diritto dell’Unione e con i principi costituzionali perché creano trattamenti disuguali tra le persone italiane e straniere regolarmente soggiornanti nell’accesso alla misura. In particolare, nel decreto è rimasta la limitazione al solo “permesso unico di lavoro” che esclude tutti i titolari di permessi di soggiorno come i titolari di permesso per lavoro autonomo, per protezione speciale, per lavoro stagionale, per vittime di violenza domestica: limitazione che toglie all’assegno, per i soli stranieri, quel carattere di universalità che il legislatore aveva dichiarato di voler perseguire.

La Ministra della Giustizia ha firmato il decreto che costituisce i Gruppi di lavoro che provvederanno alla elaborazione degli schemi di decreto legislativo per l’attuazione della Legge 26 novembre 2021, n. 206, recante la delega al Governo “per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata”. Sono sette i Gruppi  che lavoreranno in autonomia su ciascun settore previsto dalla riforma: sono stati coinvolti professori universitari, magistrati e avvocati e insieme ai tecnici dell’Ufficio legislativo e a quelli del Gabinetto della Ministra dovranno tradurre i criteri di delega, già approvati dal Parlamento, in modifiche del codice civile, di procedura civile e delle leggi collegate.

Il numero maggiore delle scuole che necessitano di ristrutturazione si trovano al sud, e in Sicilia e Calabria sono 32 gli edifici con carenze strutturali evidenti. Sono i dati emersi da CDP Think Tank, che ha analizzato oltre 60 mila edifici scolastici e ha redatto un documento del titolo "Edilizia scolastica e territorio: dove sono i maggiori bisogni?". Le strutture sono state analizzate secondo 4 dimensioni: carenze strutturali, presenza di barriere erchitettoniche, mancanza di accorgimenti per la riduzione dei consumi energetici, assenza di impianto di riscaldamento e carenza nella progettazione antisismica. Lo studio analizza la dotazione strutturale delle scuole soffermandosi sui bisogni che le caratterizzano e che potrebbero essere soddisfatti da un utilizzo delle risorse provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

È attiva dal 1° gennaio 2022 la conciliazione paritetica per i passeggeri del trasporto regionale di Trenitalia. Si tratta di uno strumento messo a punto insieme alle associazioni dei consumatori con l'obiettivo di risolvere le piccole controversie attraverso un sistema rapido, efficace e gratuito senza ricorrere alla giustizia ordinaria.

"Con la firma del protocollo di conciliazione e la sua concreta operatività, viene esteso anche ai viaggiatori dei treni regionali, e quindi ai numerosi pendolari, lo strumento della conciliazione paritetica, come richiesto da tempo da Cittadinanzattiva e dalle altre AACC. Tale sistema consentirà anche a questa categoria di passeggeri, che più frequentemente lamenta disservizi, di risolvere in modo rapido le piccole controversie senza dover ricorrere alla giustizia ordinaria. Si è trattato di un percorso lungo di confronto e dialogo  che ha portato a un buon risultato per i viaggiatori, con particolare riguardo ai pendolari", dichiara Tiziana Toto, responsabile nazionale delle politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, che aggiunge "ricordiamo che offrire servizi di trasporto pubblico di qualità è un elemento imprescindibile per favorire una mobilità più sostenibile: migliorare la tutela dei diritti dei passeggeri rappresenta certamente un importante passo avanti in tal senso".

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