Novità in vista per i cittadini in tema di pratiche amministrative e burocrazia da gennaio 2015 entra in vigore l’anagrafe unica. Nella Gazzetta ufficiale di giovedì 8 gennaio 2015 è stato pubblicato il regolamento che stabilisce le direttive sulla nuova anagrafe nazionale. Tale misura, almeno sulla carta, dovrebbe facilitare la vita dei cittadini che potranno chiedere un documento di riconoscimento in qualsiasi comune sul territorio nazionale e potranno, inoltre, svolgere una serie di pratiche on –line. Infatti, nello stesso regolamento è previsto anche  che l’Anagrafe contenga  le informazioni sui recapiti digitali del cittadino, in primis la sua casella di Pec (posta elettronica certificata) tramite la quale sarà possibile inviare  documenti e pratiche agli uffici pubblici e questi ultimi saranno a loro volta tenuti ad inviare la documentazione ai recapiti digitali dei cittadini. La riforma dovrebbe introdurre una significativa semplificazione negli scambi di documenti e informazioni tra Pubbliche amministrazioni, spesso sottoposti a lungaggini burocratiche anche tra enti non troppo lontani geograficamente. La possibilità di attingere a un unico grande database per tutte le istituzioni locali e non afferenti al sistema pubblico, dovrebbe rendere le procedure più rapide ed efficienti. La riforma dell’Anagrafe unica, dunque, rappresenta un tassello importante verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda digitale che dovranno essere raggiunti entro il 2020 .I vantaggi di questo provvedimento sono quantificabili in termini economici per i Comuni che dovrebbero ridurre significativamente le spese ma soprattutto dovrebbe migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini che finalmente per chiedere un documento, ad esempio una carta d’identità non saranno più obbligati a recarsi al comune di residenza ma potranno farlo da qualsiasi ufficio di qualsiasi comune d’Italia. Ogni comune, secondo una roadmap stabilita nel Regolamento, dovrà dotarsi di una struttura informatica adeguata che lo metterà in rete e in condizione di effettuare interscambi con gli altri comuni., queste attività dei Comuni rappresentano proprio il punto più “debole” della nuova normativa poichè dovranno provvedere  all’aggiornamento dei propri sistemi per l’adeguamento tecnico ai requisiti di sicurezza e per l’adozione delle procedure di collegamento alla infrastruttura centrale dell’ Anagrafe.

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Premessa
In ottemperanza all'articolo 13 della Legge n. 234/2012 recante "Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea", il Governo italiano, in data 10 gennaio 2014, ha trasmesso alle Camere la Relazione programmatica annuale per il 2014 sulla “Partecipazione dell’Italia all’Unione Europea” (UE). Circa la tutela della salute, il Governo ha indicato che durante il semestre di presidenza avrebbe dato spazio al tema della terapia del dolore e delle cure palliative: aspetto che i progressi della medicina rendono di grande attualità e sul quale il nostro Paese intende condividere la propria esperienza con gli altri stati membri.
In pratica, con la presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea, luglio-dicembre 2014, per la priva volta il dolore cronico è entrato nell’agenda europea e, di conseguenza la tematica è stata portata all’attenzione di tutti i Ministri della sanità dell'UE. Ciò è avvenuto durante il Consiglio informale dei Ministri della Salute dell'UE che ogni Presidenza del Consiglio dell'Unione organizza durante il proprio Semestre.

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Cittadinanzattiva ha un’esperienza trentennale nella protezione dei diritti dei cittadini in campo sanitario, iniziata con il suo Tribunale per i diritti del malato nel 1980 e rafforzata attraverso il Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici nel 1996.
Una delle aree che negli ultimi anni abbiamo ritenuto necessario potenziare è quella della tutela della gravidanza, della maternità, della fertilità e della natalità, intervenendo - in particolare su quest’ultimo tema - per superare i diffusi pregiudizi e le paure, spiegando le possibilità che il panorama normativo attuale offre alle coppie che desiderano avere figli, ma incontrano difficoltà nel concepimento.
L’impegno di Cittadinanzattiva nell’area della maternità e natalità è pluriennale e si è concretizzato in attività di diversa tipologia:

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Cittadinanzattiva ha un’esperienza trentennale nella protezione dei diritti dei cittadini in campo sanitario, iniziata con il suo Tribunale per i diritti del malato nel 1980 e rafforzata attraverso il Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici nel 1996.
Nonostante circa il 97% del budget sanitario venga attualmente speso per curare e solo il 3% sia investito in prevenzione (Commissione Europea 2013), siamo fortemente convinti che quest’ultima sia un imperativo a cui non si può e non si deve rinunciare.

Intervista a Wilson Gomiero, impegnato per la tutela dei diritti dei pazienti e Presidente della Federazione Brasiliana di Associazioni di pazienti affetti da sclerosi multipla.

1.Sig, Wilson Gomiero, lei è un cittadino attivo impegnato nella tutela dei diritti dei cittadini. Si presenti ai nostri lettori e descriva l'associazione di pazienti che presiede
Dal 2008 sono presidente di FEBRAPEM-Federação Brasileira de Associações civis de Portadores de Esclerose Multipla, associazione nata nel 2001 con la mission di stimolare la creazione, l'affermazione e la crescita delle associazioni di pazienti affetti da sclerosi multipla in Brasile, nonché incoraggiare sempre più la ricerca di nuove cure per la patologia. Ci impegniamo a sviluppare attività volte a migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie, a promuovere consapevolezza della malattia in seno alla società civile, a fornire informazioni utili ad i nostri associati.
Siamo partiti dalla constatazione che in Brasile, per estensione territoriale, diversità culturale, difformità di risorse e capacità di mobilitazione, fosse utile avere un soggetto che potesse supportare le esigenze delle diverse associazioni di pazienti affetti da sclerosi multipla, e più in generale che si occupasse del diritto alla salute di tali pazienti, per faciliare la relazione con i medici, l'accesso ai farmaci e alle cure multidisciplinari, così come di tutelarne gli aspetti di sicurezza sociale, fiscale e quelli legati al diritto alla mobilità.
Ad oggi, le associazioni affiliate a FEBRAPEM sono 31, in rappresentanza di tutte le macro zone del Paese.
In qualità di presidente della FEBRAPEM, siedo al tavolo del CONADE (Consiglio Nazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità), e partecipo al Gruppo di Lavoro per le Malattie Rare presso il Ministero della Salute del Brasile, dove sono stato nominato Consigliere di Amministrazione nel 2013.
Mi occupo di scerosi multipla dal 2001, anno in cui contribuii a far nascere nella mia città d'origine Mogi das Cruzes l'associazione GATEM- Grupo Do Alto Tiete De Escleroses Multiplas. Dal mio Comune ho anche ricevuto una onoreficienza per i servizi prestati alla mia città.

Interview with Wilson Gomiero, committed for the patients’ right protection as President of FEBRAPEM-Federação Brasileira de Associações civis de Portadores de Esclerose Multipla.

1. Mr. Gomiero, you are a citizen actively engaged in the protection of citizens' rights. Please introduce yourself to our readers and describe the association of patients you lead.
Since 2008 I am the president of FEBRAPEM-Federação Brasileira de Associações civis de Portadores de Esclerose Multipla, an association founded in 2001 with the objective to foster the creation, establishment and growth of associations of patients with multiple sclerosis in Brazil, as well as encouraging further research into new treatments for this pathology. We are committed to develop activities aimed at improving the quality of life of both patients and their families, promote awareness of the disease within the civil society and provide useful information to our members.
We started from the observation that in Brazil, due to its geography, cultural diversity, differences and resource mobilization capacity, it would be useful to have a specific subject which could support the needs of different groups of patients with multiple sclerosis, and more generally deal with the right to health of such patients to facilitate relations with physicians, access to drugs and multidisciplinary care, protect social rights and those related to the right to mobility as well as assist the patients in their dealings with the tax authorities.
To date, there are 31 associations part of FEBRAPEM, representing all the macro areas of the country.
As president of the FEBRAPEM, I am a member of the CONADE (National Council for the Rights of Persons with Disabilities), and participate in the Workgroup for Rare Diseases at the Ministry of Health of Brazil, where I was appointed to the Board of Directors in 2013.
I deal with multiple sclerosis since 2001 when I founded the association GATEM- Grupo Do Alto Tiete De Escleroses Multiplas in my hometown Mogi das Cruzes. I have also received an award from my town for services rendered to my community.

Interview with Wilson Gomiero, committed for the patients’ right protection as President of FEBRAPEM-Federação Brasileira de Associações civis de Portadores de Esclerose Multipla. Read more (ENIT version).

Intervista a Gladys Lavagnino, Presidente di "de Derechos Humanos Dimensiones", associazione di Buenos Aires, a contatto con la rete internazionale di Cittadinanzattiva, Active Citizenship Network.

1. Signora Gladys Lavagnino, lei è presidente di "Dimensiones de Derechos Humanos", si presenti e descriva la sua associazione ai nostri lettori:
Mi chiamo Gladys Adriana Lavagnino e sono un avvocato con una vasta esperienza in tema di diritti umani dei bambini e degli adolescenti, maturata grazie al mio lavoro a contatto con le istituzioni a livello nazionale e provinciale. A partire dal 2012 sono presidente di "Dimensiones de Derechos Humanos", associazione civica senza fini di lucro. Il nostro obiettivo, come da statuto, è promuovere e favorire lo sviluppo dei diritti umani, in tutte le loro dimensioni, nella società argentina, in collaborazione con organismi statali e altre organizzazioni.
Il tratto caratterizzante dell'associazione che presiedo risiede nella formazione di "Promotori dei Diritti Umani", mediante lo sviluppo di attività a livello comunale e provinciale di Buenos Aires.
Con rispetto al diritto alla salute, partendo da una prospettiva olistica abbiamo avviato un progetto presso un ambulatorio di cure primarie, gestito da un raggruppamento di organizzazioni della società civile del posto (cd. Sociedad de Fomento) in un Comune della provincia di Buenos Aires, dove si trovano anche un Ospedale Provinciale, un Centro di salute, due cliniche private, un presidio sanitario, e il Pronto Soccorso.

Entrevista con Gladys Lavagnino, presidente de "Dimensiones de Derechos Humanos", asociación de Buenos Aires, en contacto con la red internacional de Cittadinanzattiva, Active Citizenship Network.

1. Usted es Presidente de Dimensiones de Derechos Humanos, presente por favor su persona y su asociación.
Me llamo Gladys Adriana Lavagnino y soy abogada con extensa trayectoria en la temática de derechos humanos de niños, niñas y adolescentes, por mi desempeño en los Poderes Ejecutivo y Legislativo (Nacional y Provincial), y a partir del año 2012 formalmente al frente de Dimensiones de Derechos Humanos. Asociación Civil sin Fines de Lucro. Nuestro objetivo estatutario es: "Promover y favorecer el desarrollo de los derechos humanos en todas sus dimensiones, en la sociedad argentina, en cooperación multilateral con los organismos y otras organizaciones del Estado".
La política identitaria de la institución es la "Formación de Promotores de Derechos Humanos", con desarrollo a nivel Municipal y distrital en la Provincia de Buenos Aires. Respecto al derecho a la salud, desde una perspectiva integral comenzamos la ejecución de un proyecto en un efector local de atención primaria, perteneciente a la Sociedad de Fomento del lugar.
Nuestro reciente proyecto se implementa en un Municipio de la Provincia de Buenos Aires, en una Sala de Emergencias, y además existen: un Hospital Provincial; un Centro de Salud; dos clínicas privadas; una posta sanitaria, y la Sala de Emergencias.

Interview with Gladys Lavagnino, President of "Dimensiones de Derechos Humanos", association of Buenos Aires in contact with the international network of Cittadinanzattiva, Active Citizenship Network.

1. Ms Lavagnino, you are the president of " Dimensiones de Derechos Humanos", tell us something about yourself and describe your association to our readers:
My name is Gladys Adriana Lavagnino and I am a lawyer with a vast experience on children and adolescents' human rights, achieved through my work with provincial and national institutions. Since 2012 I am the president of " Dimensiones de Derechos Humanos", a non-profit civic association. Our objective, according to its statute, is to promote and foster human rights in Argentina, together with state run agencies and other organizations.
The main feature of the association is the training of "Promoters of Human Rights", through activities at municipal and provincial level in Buenos Aires.
Regarding the right to health seen from an holistic perspective, we launched a project at a primary care clinic, run by a group of local civil society organizations (Sociedad de Fomento) in a municipality in the province of Buenos Aires, where there are also a Provincial Hospital, two private clinics, a healthcare centre, a healthcare unit and an emergency room.

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