Giustizia

unione civili

Ci riferiamo al Disegno di legge Cirinnà, il testo varato  dalla senatrice Pd ed al centro del dibattito politico di questi giorni. Il DDL a fine mese sarà all'esame dell'aula di Palazzo Madama e le maggiori criticità riguardano sia il tema delle adozioni – la cosiddetta  “stepchild adoption”, l’adozione del figlio del coniuge – sia gli articoli 2 e 3 del testo normativo che rinviano alla disciplina del matrimonio.

Il Ministero della Giustizia ha reso pubblici i dati relativi alla popolazione carceraria, attraverso il proprio dipartimento di statistica: il 2015 si è chiuso con 52.164 detenuti su 195 istituiti penitenziari presenti sul territorio nazionale, a fronte di 49.592 posti. Le regioni Lombardia, Campania e Lazio sono le prime tre per numero di detenuti. I dati certificano una diminuzione della popolazione carceraria: si è infatti registrato nel 2015 un notevole aumento dei soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione, con conseguente diminuzione del numero di detenuti. Ma il sovraffollamento continua a rappresentare una delle piaghe del nostro sistema penitenziario con ripercussioni inevitabili soprattutto sulla dignità delle persone.

RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 15 gennaio il decreto legislativo concernente la depenalizzazione di alcuni reati in illeciti amministrativi: lo scopo del provvedimento è quello di deflazionare il sistema penale ed incrementare l’efficacia delle pene. In particolare, secondo il testo approvato, viene prevista la depenalizzazione per tutti gli illeciti sanzionati attraverso multa o ammenda, fatta eccezione per le fattispecie concernenti la salute e la sicurezza sul lavoro, l’ambiente ed il territorio, la sicurezza pubblica, il gioco d’azzardo, le armi, le elezioni ed il finanziamento ai partiti.

Continuano a nuocere gravemente a… i vitalizi degli ex consiglieri regionali. E la Regione Toscana adotta un provvedimento che va nella direzione del blocco degli ingiusti privilegi. Da venerdì primo gennaio 2016, infatti, è scattata la legge regionale che impedisce agli ex consiglieri divenuti parlamentari di usufruire anche del vitalizio della Regione. Approfondisci qui la notizia.

Succede a Taranto, dove un magistrato della II sezione del Tribunale civile ha disposto il rinvio al 18 gennaio 2019 di una causa da 200 mila euro tra due società iniziata nel settembre 2014. Perché? Nelle motivazioni dell’ordinanza adottata il giudice scrive di viaggiare già al ritmo di circa 160 sentenze l’anno, con un carico di lavoro insostenibile, con oltre 500 cause più vecchie ancora da smaltire e che dovranno trovare prioritaria definizione. Il magistrato non si risparmia neanche nell’invocare i diritti sanciti nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo, secondo cui  è vietata “la schiavitù ed il lavoro forzato”, invocando una forma di operatività che possa essere più sostenibile e meno lesiva di quelli che considera diritti inviolabili della persona umana.

Nuova e lodevole iniziativa quella del Comune di Milano sul tema dell’immigrazione. Il capoluogo lombardo ha infatti deciso di indire un bando per l’accoglienza domiciliare per creare un elenco di famiglie residenti all’interno del territorio comunale, disposte ad ospitare richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. Il bando sarà valido fino al 15 gennaio prossimo: può parteciparvi chi è residente a Milano e può offrire una camera agli eventuali ospiti, possibilmente con bagno personale.

Il 23 novembre 2015, a Roma, sono stati presentati i risultati dell’audit civico di sei tribunali civili d’Italia promosso e realizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica e da Cittadinanzattiva, con il supporto dell’Agenzia Nazionale di Valutazione Civica. Sulla scia dell’esperienza pilota del 2012 - in cui furono valutati nove tribunali civili – è  stata attivata una collaborazione tra Cittadinanzattiva e il DFP e progettata un’attività di monitoraggio civico sul funzionamento della giustizia civile, con particolare riferimento ai diversi profili inerenti l’accesso al servizio da parte dei cittadini.

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Promuovere, attraverso la compagnia teatrale “Stabile assai” attiva nel carcere romano da oltre 15 anni, iniziative per la tutela dei diritti umani e civili e per la diffusione di una cultura alternativa alla devianza e al carcere.

E’ questo l’obiettivo del Protocollo, firmato lo scorso 21 dicembre presso l’istituto penitenziario di Roma, alla presenza di Stefano Ricca, Direttore della Casa di reclusione di Rebibbia, Antonio Gaudioso, Segretario generale di Cittadinanzattiva, Antonio Turco, responsabile attività culturali presso la Casa di Reclusione di Rebibbia e fondatore della compagnia teatrale Stabile Assai e Laura Liberto, coordinatrice nazionale di Giustizia per i Diritti-Cittadinanzattiva.

Il processo per l’Ilva di Taranto riparte da zero. A causa di vizi di forma che avrebbero pregiudicato il diritto di difesa per alcuni degli imputati, la Corte d’assise di Taranto ha così accolto la richiesta di nullità di un verbale dell’udienza preliminare del 23 luglio sollevata dalla Procura, stabilendo che gli atti contenuti nel provvedimento adottato dal Giudice non sono validi. Tutto da rifare dunque. O quasi.

Caso Cucchi

La Corte di Cassazione ha annullato l’assoluzione dei medici imputati per la morte di Stefano Cucchi accogliendo il ricorso della Procura Generale sostenuto anche da Cittadinanzattiva, parte civile nel processo. Per la morte del giovane, arrestato il 15 ottobre 2009 e deceduto dopo una settimana all'ospedale Pertini di Roma, la Suprema Corte ha disposto un appello-bis per omicidio colposo: si dovrà  ora svolgere un nuovo giudizio che vedrà come uniche parti civili Cittadinanzattiva ed il Comune di Roma.

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