Giustizia

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Martedì 6 aprile si è svolta l’audizione di Laura Liberto, coordinatrice nazionale della Rete Giustizia per i diritti di Cittadinanzattiva, in II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati sulla proposta di legge C. 2298 Siani. Una proposta che introduce nell’ordinamento misure organiche, finalizzate al superamento degli ICAM, gli Istituti a custodia attenuata per detenute madri e prevede l’obbligo di finanziare le strutture protette per donne e bambini valorizzando contesti realmente alternativi alla detenzione dove porre al centro l’accoglienza dei bambini, la tutela del loro sviluppo e del loro rapporto con il genitore ed avviare al contempo percorsi di recupero e di reinserimento delle madri. Cittadinanzattiva condivide con grande convinzione la proposta di legge Siani e ne chiede una rapida discussione ed approvazione, perché si pone nell’ottica di proteggere, come indicato a più riprese dalla Corte Costituzionale e dalle convenzioni internazionali, l’interesse superiore del bambino, la salute psico-fisica del minore e tutelarne il legame con il genitore come elemento fondamentale in particolare nei primi anni di vita.

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I casi di positività al Covid risultano ancora in aumento nelle carceri: su un totale di 52.572 presenze in cella, sono 576 i detenuti attualmente positivi al virus, in crescita rispetto a soli sette giorni fa. In aumento anche i casi di positività tra gli agenti penitenziari. Si tratta dei dati che emergono dal report settimanale del monitoraggio del Ministero della Giustizia su Carceri e coronavirus, recentemente pubblicato. La situazione appare dunque preoccupante, ma fonti della struttura del Commissario per l'emergenza Covid, smentendo possibili criticità nelle procedure di vaccinazione nelle carceri, fanno sapere che i detenuti nelle carceri sono tra le categorie che saranno vaccinate per prime.

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Ancora pochi giorni per votare le foto del nostro concorso fotografico “Scatti preziosi” che raccontano esperienze di economia circolare che favoriscono percorsi di inclusione e inserimento lavorativo.

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Dopo aver ottenuto l'approvazione del proprio emendamento alla Legge di Bilancio per l'istituzione di un fondo dedicato all’accoglienza delle mamme detenute con i loro piccoli in case famiglia o comunità alloggio, Cittadinanzattiva, insieme all’ Associazione “A Roma insieme-Leda Colombini”, si è schierata a sostegno della proposta di legge del deputato Siani che introduce nell’ordinamento misure organiche, finalizzate al superamento degli ICAM, gli Istituti a custodia attenuata per detenute madri. La proposta prevede l’obbligo di finanziare le strutture protette per donne e bambini valorizzando contesti realmente alternativi alla detenzione dove porre al centro l’accoglienza dei bambini, la tutela del loro sviluppo e del loro rapporto con il genitore ed avviare al contempo percorsi di recupero e di reinserimento delle madri.

CITTADINANZA ITALIANA COME SI OTTIENE

L’acquisto della cittadinanza italiana è disciplinato dalla Legge n. 91 del 5 febbraio 1992. Come è noto, si tratta di una legge con svariati profili di inadeguatezza e vetustà; una legge troppo datata, che non riesce ad adattarsi ai mutamenti epocali intervenuti ed al differente contesto sociale, professionale ed economico in cui viviamo. La CILD – Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili, a cui aderisce anche Cittadinanzattiva, ha realizzato un contributo sui possibili profili di illegittimità costituzionale della legge sulla cittadinanza, per fornire uno strumento di lavoro per gli operatori di diritto e per offrire a più persone possibili argomenti contro quella che è una legge anacronistica e che nega diritti anche a chi, seppur figlio di genitori non italiani, è nato nel nostro Paese.

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Le donne oscillano tra il 4% ed il 5% della popolazione carceraria, ma in Italia sono solo quattro gli istituti penitenziari femminili per le recluse. Le detenute nel nostro Paese si trovano, quindi, nella stragrande maggioranza in sezioni ricavate all'interno degli istituti maschili in una condizione di minoranza numerica che ne compromette l'equità nell'acceso alle opportunità trattamentali, perché si tratta di luoghi pensati per gli uomini che nella pratica si trasformano in causa di discriminazione, senza considerare la differenza di genere. Perché quando è una donna ad entrare in carcere, si tratta spesso di madri, di mogli, che si trovano a fare i conti con il senso di responsabilità che le caratterizza, perché fuori ci sono quasi sempre dei figli, un marito, che restano abbandonati e senza sostegni.

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In considerazione del perdurare della pandemia e delle relative misure restrittive su tutto il territorio nazionale, al fine di consentire la massima partecipazione al concorso fotografico “Scarti preziosi” che si svolge nell’ambito del progetto ESC-Economia Solidale Circolare, la scadenza viene prorogata al 31 marzo 2021. Il contest è dedicato al racconto di esperienze di economia solidale circolare presenti in Italia ed è rivolto a chi, attivandosi direttamente, voglia raccontare, attraverso scatti fotografici, piccole e grandi realtà che operano nel mondo dell’economia circolare che favoriscano, nel contempo, l’inclusione socio-lavorativa di persone in condizione di svantaggio sociale.

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La piattaforma GEOpard, sviluppata da FIDAL e finanziata dalla Commissione Europea, è presente in 45 città e 5 nazioni europee: Italia, Belgio, Germania, Estonia, Portogallo. L’obiettivo è quello di creare una comunità europea di runner uniti dalla passione per la corsa, intesa come strumento di socializzazione per prevenire e combattere la radicalizzazione, a tutti i livelli. La piattaforma è stata presentata in uno speciale di Atletica TV che ha visto la partecipazione anche delle organizzazioni che supportano il progetto in qualità di social partner, tra cui  Cittadinanzattiva.

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“La somministrazione delle vaccinazioni negli istituti penitenziari, già iniziata in alcune realtà carcerarie, rappresenta una urgenza ed è necessario che prosegua velocemente”: queste le dichiarazioni della Ministra della Giustizia nella sua visita alla sede del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria dinnanzi ai vertici del Dap. La situazione nelle carceri si fa sempre più allarmante a causa dei ritardi nelle somministrazioni e la grave situazione sanitaria richiede una accelerazione della campagna vaccinale, per evitare il diffondersi del virus tra operatori, forze dell’ordine e detenuti in luoghi ad alto rischio come gli istituti di pena.

Sono ancora 29 i bambini ristretti negli istituti di detenzione assieme alle loro madri, secondo i dati del Ministero della Giustizia aggiornati allo scorso 31 gennaio. Si tratta di numeri che oscillano nel tempo, ma restano comunque rappresentativi di un gravissimo ed irrisolto paradosso: quello della presenza in carcere di bambini piccolissimi. Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini, dopo aver ottenuto l'approvazione del proprio emendamento alla Legge di Bilancio per l'istituzione di un fondo dedicato all’accoglienza delle mamme detenute con i loro piccoli in case famiglia o comunità alloggio, chiedono di avviare al più presto la discussione per l’approvazione della proposta di legge recante norme sulla tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori, a firma del Deputato Paolo Siani, che è stata appena incardinata in Commissione Giustizia della Camera, e che i gruppi parlamentari convergano per una rapida approvazione della stessa.

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