Se si vuole orientare il funzionamento dei servizi verso una maggiore tutela dei diritti, è indispensabile che i cittadini sappiano rappresentare con efficacia il proprio punto di vista, nei luoghi e nei momenti giusti.

Cittadinanzattiva ha sempre destinato una grande attenzione alla necessità di sostenere quest'attività con adeguate competenze e strumentazioni. Per questo motivo, nel corso degli anni ha dato vita a programmi come "Ospedale sicuro", "Imparare sicuri", "Consumatori per la qualità dei servizi" e l'"Audit civico delle strutture sanitarie", che hanno permesso di sviluppare sensibilmente la consistenza tecnica e la rilevanza pubblica dell'analisi e della valutazione civica, aprendo nuovi spazi d'intervento per i cittadini.

Nell'ambito della strategia della SCA (Scuola di Cittadinanzattiva) sull'educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità, tra il 2008 ed il 2009 sono stati realizzati su tutto il territorio nazionale 50 laboratori di educazione alla cittadinanza attiva e alla leadership, rivolti a studenti di scuole secondarie di secondo grado.

Cittadinanzattiva e il Gruppo di Frascati per la responsabilità sociale d'impresa hanno rispettato, dal 2001 al 2009, un appuntamento annuale: la realizzazione di un seminario internazionale sul tema della CSR, facendo fede all'impegno preso attraverso il Manifesto per la cittadinanza d'impresa (dicembre '99).

I edizione (2005/2006)

Che cosa stanno facendo le Aziende sanitarie italiane per soddisfare al meglio il bisogno di assistenza domiciliare dei cittadini? Per rispondere a questa domanda Cittadinanzattiva, attraverso la rete del Tribunale per i diritti del malato, ha deciso di raccogliere dati e informazioni, riunendo in un Tavolo di lavoro comune i principali attori impegnati in questo ambito:

Si tratta di una campagna promossa da Cittadinanzattiva al fine di ricevere segnalazioni di scarsa pulizia nelle strutture ospedaliere.

Se sei in ospedale e noti rifiuti abbandonati, biancheria sporca, imbrattamenti non rimossi, segni di scarsa pulizia (cartacce, mozziconi di sigaretta, escrementi di animali, etc.), colature e chiazze d'acqua, fili elettrici scoperti, inviaci una foto o un piccolo video precisando il luogo, l'ospedale e la data della segnalazione.

Cardiolab è un progetto patrocinato da Cittadinanzattiva (insieme ad altre  due associazioni no profit: ALT e FAND), in collaborazione con Bayer finalizzato a sviluppare, sul territorio nazionale, iniziative di sensibilizzazione nei confronti delle malattie cardio-cerebrovascolari.

Il diabete costituisce una di quelle malattie croniche per le quali l'ottimizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici permetterebbe un miglioramento esponenziale della qualità di vita del paziente e, allo stesso tempo, una diminuzione dell'insorgenza di complicanze (retinopatia, piede diabetico, etc.).

Il 14, 15 e 16 ottobre 2008 a Reggio Emilia, in occasione della Settimana europea della democrazia locale promossa dal Consiglio d'Europa, si è tenuto Governare con i cittadini, tre giornate di studio e di confronto, di rilievo internazionale, sul tema del cambiamento nelle relazioni tra istituzioni e cittadini, con particolare riferimento alle questioni della democrazia partecipativa e della sussidiarietà orizzontale.

Sul versante delle politiche di contrasto ai comportamenti violenti, la Scuola di Cittadinanza ha avviato la campagna di sensibilizzazione "Attenti alla MaleducAzione" che ha portato alla realizzazione di una Indagine nazionale con l'obiettivo di stimolare una riflessione all'interno delle classi, sui comportamenti violenti a scuola, partendo da una rilevazione interna che evidenziasse il punto di vista dei principali attori del contesto scolastico.

Nella lotta contro il dolore, Cittadinanzattiva ha da tempo intrapreso un percorso di riflessione e di confronto su questioni e problematiche centrali per la Medicina del dolore cronico nel nostro Paese. In particolare, nel 2008 si sono svolti tre workshop nei quali esperti (medici, pazienti, operatori sanitari, società medico-scientifiche, istituzioni) che hanno maturato negli anni competenze e conoscenze sul tema del dolore cronico, si sono confrontati sui punti di forza e di debolezza della Medicina del dolore in Italia, in particolare:

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