Editoriale

punto_18_02_10

Abbattere i luoghi comuni che spesso accompagnano gli immigrati per considerarli parte attiva della nostra società, elevando il fenomeno stesso dell’immigrazione-integrazione a “bene comune”. È il messaggio che abbiamo voluto lanciare con il convegno internazionale “I nuovi cittadini. Dai luoghi comuni ai beni comuni: l’immigrazione tra diritti, responsabilità e partecipazione” da noi promosso insieme all’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia e Commissione straordinaria per i diritti umani del Senato. Essere riusciti ad alimentare il dibattito con il contributo di chi sull’argomento ha una tradizione ed un’esperienza consolidata lo riteniamo già di per sé un successo.

 commissione valutazioni 2015 02 26

Lo scorso 18 novembre il Ministro Gelmini aveva annunciato, definendolo un "giorno storico", l'avvio del progetto sperimentale di valutazione delle scuole e degli insegnanti nelle scuole secondarie di primo grado di quattro città italiane: Torino e Napoli per valutare la performance degli insegnanti, Pisa e Siracusa per quella organizzativa degli istituti scolastici.
La maggioranza dei collegi docenti delle scuole interessate, però, ha dichiarato l'indisponibilità ad aderire a questa iniziativa, mettendo a rischio l'intero progetto. Per evitare ciò, con una nota del 20 dicembre il Miur si è affrettato a prorogare i termini di adesione al progetto sperimentale al 7 febbraio 2011 e ad estendere la sperimentazione alle province di Milano e Cagliari, mettendo a disposizione i propri esperti per illustrare i contenuti dei percorsi.

 

punto_16_12_2010Il 2011 è stato indicato dalla Commissione Europea come l'Anno Europeo del volontariato. Più precisamente il titolo dell'anno è "anno europeo delle attività volontarie promosse dalla cittadinanza attiva". Si tratta un evento importante non tanto per i suoi aspetti pratici (i finanziamenti per le attività sono esigui) quanto per il significato politico che esso assume ed indica a tutti i paesi membri.

rai 2015 02 25

Sostienici, non lasciare i tuoi diritti solo sulla carta. Con questo slogan si è chiusa domenica 12 dicembre la settimana di raccolta fondi a favore del nostro Tribunale per i diritti del malato sui canali della RAI.
E' stata la nostra prima esperienza del genere, dopo trent'anni di attività, e sebbene i risultati economici non siano stati esattamente esaltanti (i dati ufficiali saranno diffusi nei prossimi giorni), per noi ha rappresentato un momento davvero importante.
Abbiamo testato non solo la capacità della nostra “macchina organizzativa” di fare fronte a questo appuntamento, ma sperimentati i tanti piccoli ostacoli che si devono superare per portare a casa un risultato gratificante, nell'interesse di tutti.

punto_02_12_10

 

Facebook, Myspace, Twitter..sono solo alcuni esempi dei più noti social network diffusi tra giovani e...meno giovani. Ma andiamo per gradi. Cos'è un social network e perchè riscuote un così grande successo? Social network non è nient'altro che una rete sociale, un gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari. Una condivisione di interessi che sviluppa così un processo socio-tecnologico, ad oggi sempre più in espansione.

giustizia bilancia 2015 02 26

La giustizia italiana sta male ed ha bisogno di un intervento radicale ed urgente. Questo l'allarme lanciato dal secondo Rapporto sulla Giustizia italiana, elaborato sulla base delle segnalazioni giunte in un anno al Pit Giustizia di Cittadinanzattiva. Quello che si presenta è un quadro preoccupante di un Paese in crisi: illegalità diffusa, scarsa efficienza della macchina amministrativa, spreco di risorse pubbliche e tagli indiscriminati alle prestazioni ed ai servizi (anche a quelle universali, sanità, scuola, giustizia); ritardi e carenze organizzative, strutturali e di personale, che producono diseguaglianze ed esclusione sociale. Questo stato di cose richiederebbe una giustizia efficiente, erogata in tempi ragionevoli ed accessibile a tutti i cittadini, non soltanto ai ricchi. Una giustizia in grado di rispondere tempestivamente alle diverse istanze provenienti dalla società Italiana: cittadini, famiglie, imprese.

banchi di scuola 2015 02 26

Anche quest’anno si celebra la giornata nazionale della sicurezza nelle scuole. Un evento dal sapore celebrativo e propositivo per migliaia di scuole italiane che approfittano dell’appuntamento per realizzare prove di evacuazione ed incontri con esperti, giochi di ruolo e attività dimostrative sui temi della sicurezza e della salute (rischio sismico, prevenzione del tabagismo, rischio elettromagnetico, comportamenti violenti, sicurezza strutturale, sicurezza stradale, alimentazione, ecc.).
E' anche una occasione per conoscere dalla viva voce di rappresentanti delle istituzioni locali sia lo stato di sicurezza o meno della propria scuola che il Piano di emergenza del proprio Comune e ciò che esso prevede.

La fotografia degli ultimi quattordici anni di sanità non lascia dubbi: la massima preoccupazione  dei cittadini in questi anni è stata la sicurezza dei servizi sanitari. I numeri parlano chiaro: nei 14 anni considerati dal Rapporto Pit presentato oggi (18 novembre 2010 - ndr), dal 1996 al 2009, in media la sicurezza - intesa come presunti errori di diagnosi e terapia, sangue infetto, infezioni ospedaliere, condizioni delle strutture, negligenze del personale sanitario e reazioni a cure farmacologiche – ci ha fatto registrare il 28% delle segnalazioni e ancora nel 2009 risulta la problematica più segnalata.
Crescono i presunti errori soprattutto in ortopedia e oncologia, si sbaglia di più la diagnosi ancora in oncologia e pediatria.

È questo il titolo che abbiamo deciso di dare alla giornata dedicata al Trentennale del Tribunale per i diritti del malato in programma il prossimo 18 novembre, e a cui dedicheremo la newsletter di questa settimana e della prossima. Le celebrazioni del trentennale si concluderanno il  mese successivo, con un evento con cui quest'anno, per la prima volta nella nostra storia, ci misureremo: una settimana dedicata alla raccolta fondi, realizzata grazie al Segretariato sociale della RAI e che coinvolgerà l'intero palinsesto radio e tv nella settimana che va dal 6 al 12 dicembre prossimo.
Il 18 novembre è per noi un traguardo importante.

 

La medicina d’urgenza sembra essere uno dei settori in cui più si discute di errore medico. L’impatto tra medici e cittadini nei Pronto Soccorso è sicuramente uno dei punti di crisi e di conflitto più accesi e persistenti. Milioni di persone si recano ogni anno, anche impropriamente, presso i servizi di emergenza, sicuri di trovare la soluzione ai loro problemi di salute e soprattutto di avere risposte certe, accessibili e veloci.
Come è noto, non sempre questo avviene per inefficienze del sistema, per scortesie del personale, per inadeguatezza delle strutture e a volte purtroppo per mancanza di professionalità di chi vi opera. Tutto si riversa nei nostri Pronto Soccorso, che rappresentano l’avamposto e il porto di mare della sanità italiana. Di qui i conflitti, le liti e le denunce dei cittadini.

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